Qualità della vita: Aosta, Cagliari, Piacenza, dove si vive meglio in Italia

Giovani, anziani e bambini: dove si vive meglio in Italia? A rispondere è la classifica del Sole 24 ore sulla qualità della vita.

MILANO– Giovani, anziani e bambini: dove si vive meglio in Italia? A rispondere è la classifica del Sole 24 ore sulla qualità della vita.

La Valle d’Aosta è una ‘culla’ accogliente per i piccoli: Aosta guadagna infatti il primo posto per la migliore qualità della vita dei più piccoli. Al Sud, è ancora Napoli a vestire la maglia nera per i bambini, nonostante la giovane età della popolazione.

Aosta, Piacenza e Cagliari le tre città in cima alla classifica, rispettivamente per bimbi, giovani e anziani, secondo i 12 parametri dell’indagine generazionale sulla Qualità della vita del Sole 24 Ore. Trento è l’unica città italiana ai primi posti per qualità della vita di bimbi, giovani e anziani.

La seconda edizione dei tre indici, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia), è stata presentata in anteprima al Festival dell’Economia di Trento.

Le classifiche, pubblicate la prima volta a giugno 2021 come una tappa della storica indagine di fine anno, sono state aggiornate dal Sole 24 Ore per raccontare come è cambiata la mappa del benessere in base alle “risposte” dei territori alle esigenze specifiche di tre target generazionali.

Tra gli indicatori, per questa edizione della classifica sulla qualità della vita, ‘debuttano’ la percentuale di edifici scolastici con mensa tra i 12 parametri che compongono la classifica dei bambini; le imprese che fanno ecommerce tra quelli per i giovani; la presenza di medici specialisti, la dipendenza rispetto alla popolazione in età attiva e i farmaci anti-depressivi tra quelli per gli anziani.

Regina dei giovani è l’Emilia Romagna, mentre il Sud mostra una certa vitalità tra i ragazzi. Ravenna, rispetto al passato, cede lo scettro a Piacenza, prima in Italia, e a Ferrara. Dal Sud arrivano segni di vitalità per i giovani. A cominciare da Napoli con il successo delle imprese che fanno e-commerce, a fronte, tuttavia, di una situazione sempre critica alle voci emigrazione e disoccupazione. Sotto questo ultimo aspetto le ultime 31 province (con Siracusa in coda a causa di un tasso di giovani disoccupati del 42,4%, a fronte del 4,9% della capolista Bergamo) sono tutte del Mezzogiorno.

Gli anziani vivono meglio in Sardegna.

Cagliari risulta la provincia in grado di offrire le migliori condizioni ai propri anziani. Dalla classifica emerge che sono loro ad avere anche la più alta quota di medici specialisti a disposizione e una percentuale di infermieri sul territorio seconda solo a quella di Foggia. La provincia del capoluogo sardo – in cima a una top ten dove trovano posto anche Roma (quarta) e Milano (nona) – conquista piazzamenti tra le prime dieci per assistenza domiciliare, trasporto di anziani e disabili, scarso consumo di medicine per malattie croniche, indicatori dove si affermano rispettivamente Oristano, Venezia e Bolzano (prima anche per le biblioteche).

In ripresa di Bergamo, Lodi e Cremona, che 12 mesi prima avevano fatto registrare la più bassa speranza di vita a causa della pandemia da covid.

di Laura Pirone

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