ROMA – “I retroscena sul Quirinale? Tutto un gioco senza peso: la partita si aprirà subito dopo le elezioni amministrative di ottobre, quando i partiti conosceranno il loro stato di salute”. Così l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, in un colloquio con ‘La Stampa’. E sulla possibilità che Sergio Mattarella, determinato a lasciare, resista alle pressioni che lo spingono a restare, Prodi propone una notazione psicologica: “Io credo a Mattarella e penso che i siciliani silenziosi difficilmente cambiano idea”.
“Se il Pd deciderà di spingere per una politica di forte rivendicazione dei diritti sociali: lavoro, scuola, salute, case, i voti pioveranno!”. Così l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, in un colloquio con ‘La Stampa’. “L’affermazione dei diritti individuali – spiega – avviene solo se esiste una rete sociale. Ricordiamoci Margaret Thatcher. Diceva: ‘La società non esiste, esiste solo l’individuo’. Bene, ora è cambiato tutto. Biden sta investendo sulle politiche sociali cifre impressionanti”. “Oggi la paura vera della gente è la paura del non-cambiamento. Quella ci uccide politicamente. Sono sicuro che se il Pd avanza sui temi della politica sociale avrà una marea di consensi”, conclude.
(LaPresse)