‘La grande monnezza’, corteo di protesta a Roma. Il Pd ritorna in piazza, la Raggi prende tempo

Corteo di protesta dei cittadini per le condizioni in cui versa la Capitale, presenti anche esponenti del Pd. Dal Campidoglio nessuna replica.

Virginia Raggi

ROMA“Roma dice basta”. Con questo slogan si sono riuniti in piazza del Campidoglio migliaia di romani in polemica con l’amministrazione di Virginia Raggi.

Città allo sbando

Protestano contro la “grande monnezza”, le buche, la sporcizia, “l’abbandono della città”. “Vogliamo che Roma torni a essere una capitale. Inclusiva, vivibile, accogliente, con un’idea di futuro”, spiega il comitato promotore. Il sit-in ha provocato un blocco del traffico nell’ora di punta, con le auto incolonnate fino a piazza Venezia.

I cartelli ironici

Numerosi i cartelli ironici. Da “Il vento è cambiato e sa di monnezza” a “Raggi, una buca vi inghiottirà” e “Roma (pulita) o morte”. È comparsa anche una ramazza, accompagnata dalla scritta “Oggetto molto utile, forse ancora sconosciuto”. Al centro della protesta anche il tema della sicurezza. “Quante Desirée devono morire per vietare di bere in strada in tutta la città?”, si legge su un cartellone. Numerosi i cori che chiedono le dimissioni della sindaca, alternati alle note di “Ricominciamo” di Adriano Pappalardo.

In piazza anche gli esponenti del Pd

Alla manifestazione non ha aderito ufficialmente alcun partito. In piazza ci sono però anche alcuni esponenti del Pd, come la presidente del I municipio Sabrina Alfonsi, che invita la Raggi a dimettersi: “Non per aver commesso reati, ma per incapacità manifesta”. Tra i partecipanti anche il parlamentare radicale Riccardo Magi che dice: “È una piazza piena di cittadini stufi della retorica di chi governa la città, secondo cui tutto va bene e tutto sta migliorando”. “Mai manifestazione civica così imponente è stata organizzata contro un sindaco. È l’inizio della fine della Raggi”, scrive il verde Angelo Bonelli in un tweet.

Dal Campidoglio nessun commento

Quello di questa mattina è un ennesimo test per la sindaca Raggi a chiusura di una delle settimane più drammatiche forse del suo mandato  iniziato 28 mesi fa. Prima il delitto di Desirée, poi il crollo della scala mobile della metro Repubblica che ha causato il ferimento di 24 tifosi del Cska. Per ora l’amministrazione ha comunque preferito non commentare la manifestazione di protesta.

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