Roma (LaPresse) – “Marcello Foa si permette anche di fare lo spiritoso. La sua non sarà una deposizione, ma una audizione, la Vigilanza non è un tribunale. Il Parlamento deve conoscere le idee di un candidato, che nel recente passato si è permesso di attaccare persino il capo dello Stato. Il Pd spera ancora nel risveglio dei presidenti Fico e Casellati. Ieri abbiamo chiesto la preliminare valutazione dell’Avvocatura dello Stato. Per noi sia chiaro, la riproposizione dello stesso nome è illegittima e lesiva del voto già espresso in Vigilanza”. Lo afferma il senatore Pd Salvatore Margiotta, componente della Vigilanza Rai.
Il senatore del Partito Democratico, componente della Vigilanza Rai, accusa duramente Marcello Foa
Marcello Foa non può dirigere nemmeno il Giornale delle pulci, figuriamoci la Rai. Parlare di #deposizione riferendosi all’audizione in vigilanza è una battuta che non fa ridere. Spero che Fico e la Casellati finalmente intervengano e non gli permettano di presiedere la Rai”. Lo afferma il senatore Pd Davide Faraone, capogruppo dem in commissione di Vigilanza, commentando il tweet di Marcello Foa. Continua la diatriba per la nomina a direttore della Rai, con Salvini che spinge per il suo uomo fidato, mentre la sinistra non accetta la sua candidatura.