Legge di Bilancio, Di Maio: “Discutiamo per far salire il deficit-pil oltre l’1,6%. La sfida è mantenere le promesse”

Il vicepremier: tetto del 2% non è tabù. E su Genova: decreto entro oggi al Quirinale

LaPresse-Vincenzo Livieri in foto Luigi Di Maio

ROMA – “Il Movimento 5 Stelle vota una manovra coraggiosa. Le persone devono cominciare a percepire un cambiamento, un miglioramento“, spiega il vicepremier Luigi Di Maio. “Stiamo discutendo per far salire il rapporto deficit-pil oltre l’1,6%. Ma la sfida è mantenere le promesse“, ha aggiunto il leader dei 5 Stelle intervenuto a Radio Capital al programma Circo Massimo. Un passaggio poi fondamentale sul decreto per Genova: “Sarà inviato entro oggi al Quirinale” e assicura che “Autostrade è responsabile del crollo del Ponte Morandi e non parteciperà alla ricostruzione“.

“Sforare il 2% non è un tabù”

Il tetto del 2% per me non è un tabù“. Con queste parole il ministro pentastellato ha rilanciato sull’idea che il rapporto deficit-pil potrebbe andare oltre la soglia ritenuta invalicabile dal ministro Tria dell’1,6%. “Non possiamo solo tenere d’occhio i numero. – ha aggiunto Di Maio – Ma prima vengono le esigenze dei cittadini“. Nella prossima legge di bilancio quindi il leader 5 Stelle vuole mantenere le promesse, anche con “deficit positivo, che produrrà crescita negli anni a venire“.

Di Maio: senza reddito di cittadinanza non votiamo la legge di Bilancio

Il Movimento 5 Stelle non voterà la legge di bilancio senza reddito di cittadinanza. Parola di Di Maio. “La mia non è una minaccia. Ma va da sé che votiamo una manovra coraggiosa“. Per il vicepremier è tanto importante mantenere gli equilibri finanziari quando “soddisfare le esigenze dei cittadini“. Fiducia rinnovata in Tria ma nuovo attacco ai tecnici del Ministero dell’Economia: “Ci fidiamo di Tria. Ma tutti i cittadini sanno che nel Mef ci sono persone che ci remano contro, messe da quelli di prima“.

Decreto per Genova in serata al Quirinale

In giornata il decreto Genova andrà al Quirinale“. E sullo stop della Ragioneria generale per definire cifre e coperture del dl spiega che “non lo credo volessero rimandarlo. La Ragioneria dello Stato sta lavorando anche al Def e alla Legge di Bilancio. Ma il decreto è pronto e si deve mandare al Quirinale“. Mentre il commissario per Genova verrà nominato “appena il decreto verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale“.

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