Rai Radio3, oggi il Quintetto di Ottoni dell’Orchestra Rai dal Quirinale

In diretta oggi alle 11.50 dalla Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale a Roma

MILANO – È affidato al Quintetto di Ottoni dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il nuovo appuntamento dei Concerti del Quirinale di Radio3, in diretta oggi, domenica 24 marzo, alle 11.50 dalla Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale a Roma. L’ensemble – composto da Roberto Rossi (tromba), Ercole Ceretta (tromba), Marco Peciarolo (corno), Devid Ceste (trombone) e Gianfranco Marchesi (trombone basso) – propone una selezione di pagine. Che spiccano per ricerca timbrica e virtuosismo, spaziando dal repertorio barocco al Novecento.

Nel programma: Canzon per sonare n. 4 di Giovanni Gabrieli, Contrapunctus IX da ‘Die Kunst der Fuge’ (L’arte della fuga) ‘Bwv 1080’ di Johann Sebastian Bach, una scelta dai 12 kleine Stücke di Ludwig Wilhelm Maurer. L’ouverture dal ‘Barbiere di Siviglia’ di Gioachino Rossini, una suite di pezzi lirici di Edvard Grieg. ‘Prisma’ di Andrea Ravizza e una Suite da ‘West Side Story’ di Leonard Bernstein.

Quattro giorni fa su Rai Radio3 la giornata europea dedicata alla musica antica

Ritorna la giornata europea della musica antica. E Radio3, comunica la Rai in una nota, è stata festeggiata giovedì 21 marzo, all’interno dell’intero palinsesto a iniziare dalla mattina. In ‘Qui comincia’, alle 6, si parte dall’Ars Nova (Francesco Landini, ‘Questa fanciull’amor’, ballata a 3 voci) per saltare poi al Cinquecento col ‘Princeps musicae’ (Giovanni Pierluigi da Palestrina, Kyrie dalla Missa Papae Marcelli). Al Seicento con il clavicembalo di Frescobaldi (Capriccio sopra l’aria ‘Or che noi rimena’). E infine all’inizio del XVIII secolo, con il violino di Arcangelo Corelli (una Sonata dall’op. 5, pubblicata nel 1700).

‘Primo movimento’ alle 9.30 si apre con due rarità tratte da due cantate francesi fra Seicento e Settecento. Di Michel Pignolet de Montéclair dalla cantata Le Dépit Généreux Recitativo e Aria: ‘Je sens finir mes peines’ e di Louis Antoine Lefebvre dalla Cantata: Les Regrets, l’aria: ‘Venez, chère ombre’.

(LaPresse)

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