Thailandia, oggi le prime elezioni legislative dopo il colpo di Stato del 2014

La Corte costituzionale scioglie il partito della principessa

Dibattito tra candidati alle elezioni in Thailandia (Photo by Romeo GACAD / AFP)

BANGKOK – I thailandesi votano oggi nelle prime legislative che si tengono dopo il colpo di Stato del 2014. Si tratta quindi di un test per i generali che intendono mantenere il loro potere, anche se potrebbero essere indeboliti da una forte mobilitazione elettorale.

La Corte costituzionale scioglie il partito della principessa


La Corte costituzionale della Thailandia ha sciolto il partito d’opposizione Thai Raksa Chart. Che aveva candidato come premier la sorella del re, la principessa Ubolratana poi costretta a ritirare la candidatura. La Corte “ha deciso di sciogliere il partito”, ha comunicato il giudice Twekiat Menakanist. Annunciando il divieto per i vertici del partito di fare politica per 10 anni. “Da parte del partito Thai Raksa Chart la nomina della principessa Ubolratana come candidata al posto di prima ministra è stata fatta con l’intenzione di minare il sistema politico thailandese”, recita la decisione della Corte, che è stata letta in televisione. Le elezioni legislative sono in programma per il 24 marzo.

Il capo della giunta si è candidato a premier


Il capo della giunta thailandese, Prayut Chan-O-Cha, ha annunciato che correrà come primo ministro nelle elezioni di marzo. Mentre l’esercito cerca di mantenere la sua influenza politica a quattro anni di distanza dal colpo di stato. “Accetto l’invito di Phalang Pracharat a presentare la mia candidatura in Parlamento per essere nominato primo ministro”, ha dichiarato Prayut che fa riferimento a un partito allineato con l’esercito.

(LaPresse/AFP)

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