Milano – “A tutti voi, mercanti di qualsivoglia nazione, concediamo reale, libero e amplissimo salvacondotto e libera facoltà e licenza nella città di Pisa e terra di Livorno”. Con queste parole si aprono i ‘Privilegi delle Livornine’, le leggi del 1593 con cui il granduca di Firenze trasforma in breve tempo il piccolo porto di Livorno in uno dei centri commerciali più floridi e popolosi del Mediterraneo.
Ad attirare mercanti e stranieri da ogni luogo del mondo sono la comodità dei suoi canali artificiali, le franchigie doganali e soprattutto la libertà di religione.
‘Mare Nostrum’ in onda lunedì 5 novembre alle 22.10 su Rai Storia
Il doc di Tommaso Franchini, con la regia di Matteo Bardelli, sbarca nella piccola cittadina toscana dove tra le chiese rinascimentali e lungo canali d’attracco si nascondono ancora le tracce del glorioso passato cosmopolita.
In primo piano l’origine e della città labronica e dei suoi commerci d’oltremare
I luoghi di culto delle religioni perseguitate e i quartieri sospesi sull’acqua dove alloggiavano i più ricchi mercanti stranieri, si ripercorrono, inoltre, ascesa e declino della ‘città delle nazioni’.
Arte della navigazione e ospitalità internazionale
L’Accademia navale che a distanza di secoli è il luogo che riesce a conservare meglio lo spirito più antico della città.