GENOVA (LaPresse) – Rapinatori traditi dal DNA: eseguite due custodie cautelari. La polizia di Stato ha notificato ieri due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di un pregiudicato di 38 anni, attualmente detenuto nel carcere di Genova-Marassi per la commissione di altri reati, e di un 30enne albanese, detenuto nel carcere di Torino ‘Lorusso e Cotugno’. Le misure restrittive sono relative a una rapina commessa il 27 aprile 2017 in un laboratorio orafo di Chiavari (Genova).
Rapinatori identificati grazie al DNA per una rapina avvenuta nel 2017
I due malviventi, armati di coltello avevano minacciato il titolare e alcuni clienti e si erano impossessati di monili in oro e oggetti preziosi per un valore di circa 10mila euro. Poi sono fuggiti a bordo di uno scooter rubato poco prima. I due uomini sono stati identificati grazie alle tracce di DNA, rilevate dalla polizia scientifica, trovate sullo scooter usato per la fuga. Impronte trovate anche su alcuni capi di abbigliamento, che erano stati abbandonati nelle campagne tra Leivi e Carasco.