Rapine coi figli al seguito, preso

E’ di San Felice a Cancello: identificato grazie alla rete di videosorveglianza. Angelo Morgillo fermato in casa della compagna: l’assalto in due negozi a Maddaloni e in una profumeria a Caserta davanti ai bimbi di lei

CASERTA – E’ stato fermato come ‘indiziato di delitto’ ieri mattina Angelo Morgillo, il pregiudicato 28enne di San Felice a Cancello, domiciliato ad Acerra, autore, martedì, della rapina alla profumeria Neos di Corso Trieste. Gli agenti della polizia lo hanno fermato, su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, per tre colpi che il giovane avrebbe commesso ai danni di tre esercizi commerciali in un solo mese.

Un vero e proprio rapinatore seriale che, prima della profumeria nel centro del capoluogo di Terra di Lavoro, aveva colpito, due volte, nella vicina Maddaloni ai danni di una erboristeria e di una sanitaria. Preziose, come spesso accade in questi casi, sono state le immagini di videosorveglianza dei negozi che, esaminate dagli investigatori, hanno consentito di registrare l’identico modus operandi attuato dal rapinatore. Prima di colpire, il giovane, faceva dei veri e propri ‘sopralluoghi’ entrando nel negozio e chiedendo informazioni agli esercenti sui prodotti.

A costargli cara è stata la mascherina anti Covid. Durante il sopralluogo alla profumeria Neos, il ragazzo aveva chiesto alla commessa informazioni per un profumo ma, in un attimo di distrazione si era abbassato la mascherina per ‘prendere aria’. Una scena, quest’ultima, immortalata dalle telecamere dell’esercizio. Da quei pochi fotogrammi, che già mercoledì facevano parlare di ‘passi avanti’ nell’indagine, si è arrivati a meno di 48 ore dall’ultimo colpo al fermo.

Emergono, dalle note degli inquirenti, anche i dettagli della rapina ai danni della profumeria di Caserta. Qui il rapinatore si è presentato a volto coperto è ha aggredito la commessa puntandole un coltello all’addome per farsi consegnare l’incasso, di 500 euro, che ha poi portato via lasciando la giovane svenuta per lo choc. Gli investigatori hanno notato anche la presenza di una donna, E.L., e delle sue due figlie minori (di 7 e 8 anni) durante uno dei sopralluoghi a Maddaloni. Proprio a casa della compagna, gli agenti della polizia hanno ritrovato Morgillo.

Durante la perquisizione domiciliare sono stati ritrovati anche i vestiti indossati dal rapinatore immortalato nelle varie immagini dei negozi svaligiati. Fino al giudizio di convalida del fermo, il 28enne resterà in carcere a Santa Maria Capua Vetere dove è stato trasportato al termine della perquisizione.

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