Rc auto, assicurazioni alle stelle

A long row of unsold 2021 F-Pace sports-utility vehicles sits at a Jaguar dealership in this photograph taken Sunday, May 2, 2021, in Littleton, Colo. (AP Photo/David Zalubowski)

CASERTA – Premi da migliaia di euro per l’assicurazione delle auto, pagamenti che mettono con le spalle al muro i nuclei familiari a basso reddito e il rischio che, a causa dell’inflazione galoppante, le compagnie assicurative arrivino ad aumentare i prezzi delle polizze: è con allarme che l’Ivass (istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) guarda all’attuale situazione economica italiana, che potrebbe portare in poco tempo a pesanti rincari per l’rc auto.

A suonare la prima sirena d’allarme l’Ivass, che guarda con preoccupazione all’attuale conflitto scatenato dalla Russia. “La guerra in Ucraina – sono le parole del presidente Luigi Federico Signorini – e l’aumento dei tassi d’interesse impatteranno sui bilanci delle compagnie. L’inflazione rischia di far aumentare i prezzi”. In Campania il prezzo medio è di 799 euro, quasi il doppio rispetto alla media italiana di 445 euro. In Terra di Lavoro il prezzo è un po’ più alto, con una media di 802 euro. Non stupisce, quindi, che gli automobilisti sperassero fortemente in una riduzione dei premi. Che però ora, a fronte di guerra e inflazione, sembra farsi sempre più lontana. Inutile dire che, per la famiglie che hanno più di un veicolo, diventa una spesa a dir poco oltraggiosa. “Ogni volta che bisogna pagare l’assicurazione è un salasso sono le parole di Antonio Piscopo – in famiglia abbiamo tre auto per necessità lavorative e purtroppo ci ritroveremo costretti a venderne una. Sia io che mia moglie ne abbiamo bisogno per andare al lavoro e ora anche mio figlio, che ha trovato un posto in ufficio a Napoli, deve andarci con l’auto a causa dei trasporti pubblici insufficienti. Arriveremo al punto in cui soltanto le famiglie con più soldi potranno permettersi di avere due auto”. L’unica salvezza, per i giovani almeno, è rappresentata dalla legge Bersani. Chi però immatricolare un’auto per la prima volta, in provincia di Caserta, si ritrova a pagare un patrimonio. Fino e oltre i 500 euro il prezzo medio annuo per una polizza. “Non ho potuto approfittare della legge Bersani – a parlare è Luca De Rosa ed ho dovuto registrare l’auto partendo dalla categoria più alta. Attualmente devo pagare 1.400 euro ogni anno. In pratica lo stipendio di un mese va via soltanto per pagare l’rc auto. Una persona che guadagna poco più di mille euro annui si ritrova a dover pagare per l’auto, tra tasse ed assicurazioni, un decimo di tutti i soldi che guadagna in un anno”. Una situazione che, ovviamente, ha ripercussioni più gravi per i nuclei familiari che già per motivi economici si ritrovano in difficoltà. “Ormai anche una city-car è diventata un peso per le famiglie – sono le parole di Marianna Tescionesoprattutto per i nuclei che guadagnano soltanto uno stipendio. Purtroppo, nella maggior parte dei casi, bisogna avere un’auto per lavorare. Più della metà degli annunci di lavoro che ho visto cercano persone automunite”. L’auto diventa un lusso. Gli aumenti, dopo alimenti ed energia, si allargano alle assicurazioni. Lasciando a piedi gli automobilisti.

CASERTA – Premi da migliaia di euro per l’assicurazione delle auto, pagamenti che mettono con le spalle al muro i nuclei familiari a basso reddito e il rischio che, a causa dell’inflazione galoppante, le compagnie assicurative arrivino ad aumentare i prezzi delle polizze: è con allarme che l’Ivass (istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) guarda all’attuale situazione economica italiana, che potrebbe portare in poco tempo a pesanti rincari per l’rc auto.

A suonare la prima sirena d’allarme l’Ivass, che guarda con preoccupazione all’attuale conflitto scatenato dalla Russia. “La guerra in Ucraina – sono le parole del presidente Luigi Federico Signorini – e l’aumento dei tassi d’interesse impatteranno sui bilanci delle compagnie. L’inflazione rischia di far aumentare i prezzi”. In Campania il prezzo medio è di 799 euro, quasi il doppio rispetto alla media italiana di 445 euro. In Terra di Lavoro il prezzo è un po’ più alto, con una media di 802 euro. Non stupisce, quindi, che gli automobilisti sperassero fortemente in una riduzione dei premi. Che però ora, a fronte di guerra e inflazione, sembra farsi sempre più lontana. Inutile dire che, per la famiglie che hanno più di un veicolo, diventa una spesa a dir poco oltraggiosa. “Ogni volta che bisogna pagare l’assicurazione è un salasso sono le parole di Antonio Piscopo – in famiglia abbiamo tre auto per necessità lavorative e purtroppo ci ritroveremo costretti a venderne una. Sia io che mia moglie ne abbiamo bisogno per andare al lavoro e ora anche mio figlio, che ha trovato un posto in ufficio a Napoli, deve andarci con l’auto a causa dei trasporti pubblici insufficienti. Arriveremo al punto in cui soltanto le famiglie con più soldi potranno permettersi di avere due auto”. L’unica salvezza, per i giovani almeno, è rappresentata dalla legge Bersani. Chi però immatricolare un’auto per la prima volta, in provincia di Caserta, si ritrova a pagare un patrimonio. Fino e oltre i 500 euro il prezzo medio annuo per una polizza. “Non ho potuto approfittare della legge Bersani – a parlare è Luca De Rosa ed ho dovuto registrare l’auto partendo dalla categoria più alta. Attualmente devo pagare 1.400 euro ogni anno. In pratica lo stipendio di un mese va via soltanto per pagare l’rc auto. Una persona che guadagna poco più di mille euro annui si ritrova a dover pagare per l’auto, tra tasse ed assicurazioni, un decimo di tutti i soldi che guadagna in un anno”. Una situazione che, ovviamente, ha ripercussioni più gravi per i nuclei familiari che già per motivi economici si ritrovano in difficoltà. “Ormai anche una city-car è diventata un peso per le famiglie – sono le parole di Marianna Tescionesoprattutto per i nuclei che guadagnano soltanto uno stipendio. Purtroppo, nella maggior parte dei casi, bisogna avere un’auto per lavorare. Più della metà degli annunci di lavoro che ho visto cercano persone automunite”. L’auto diventa un lusso. Gli aumenti, dopo alimenti ed energia, si allargano alle assicurazioni. Lasciando a piedi gli automobilisti.

Luigi Federico Signorini

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