Real Madrid, riunione Perez-Solari nella notte. Per il futuro spunta anche Allegri

Sono ore concitate in casa Real. La sconfitta contro l'Ajax e la conseguente eliminazione in Champions League ha segnato il futuro di Santiago Solari in panchina oltre questa stagione. E l'argentino ieri è andato vicinissimo al licenziamento.

MADRID – Sono ore concitate in casa Real. La sconfitta contro l’Ajax e la conseguente eliminazione in Champions League ha segnato il futuro di Santiago Solari in panchina oltre questa stagione. E l’argentino ieri è andato vicinissimo al licenziamento. ‘Marca’ racconta che il presidente Florentino Perez ha lasciato il Bernabeu all’alba, dopo una notte di consultazioni e riunioni con alcuni dei suoi più stretti collaboratori. La prima cosa che ha fatto il numero uno dei madrileni dopo il fischio finale, è stata quella di scendere nello spogliatoio per analizzare le cause della dolorosa sconfitta subita: dopo aver visto i giocatori, si è intrattenuto a lungo con Solari, che lo ha raggiunto verso mezzanotte una volta conclusi gli impegni con i media.

L’accaduto

 Nell’anticamera dello spogliatoio presenti anche José Ángel Sánchez, direttore generale del club, Ramon Martinez, manager e persona di fiducia del presidente e altri dirigenti come Pedro Lopez Jiménez. Il disappunto per l’esito della partita e per alcune decisioni prese dal tecnico erano evidenti e in quei momenti si è discusso del possibile licenziamento di Solari. Ma al momento, agli occhi della dirigenza, nell’organigramma tecnico del club non spicca una figura in grado di ricoprire il delicato incarico. Al momento, dunque, Solari è confermato salvo colpi di scena. A lui il compito di salvare l’unico obiettivo rimasto ai Blancos, l’accesso alla Champions della prossima stagione. La certezza è che da giugno l’argentino non sarà sulla panchina dei madrileni. Per il futuro, sempre ‘Marca’ indica quattro nomi: Jurgen Klopp (Liverpool), Mauricio Pochettino (Tottenham), Massimiliano Allegri (Juventus) e Zinedine Zidane. Per il francese, sarebbe un ritorno al Bernabeu. Escluso un altro remake, quello di José Mourinho: il rapporto tra Perez e il portoghese è più che buono ma il patron cerca un altro profilo per la panchina.

LaPresse

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