NAPOLI – Di male in peggio. Oltre a non aver abolito la povertà, come trionfalmente annunciavano i ministri grillini dal balcone di Palazzo Chigi, il Reddito di cittadinanza, che tante famiglie ha comunque aiutato, è diventato terreno di caccia per i furbetti. Le indagini del dei carabinieri del comando provinciale di Napoli e del comando carabinieri Ispettorato del Lavoro con la collaborazione dell’Inps fotografano il fenomeno con numeri sconcertanti.
Negli ultimi 5 mesi sono 1204 le persone che hanno percepito indebitamente il Reddito con 651 posizioni irregolari e 553 persone denunciate per truffa ai danni dello Stato. Il totale dei soldi sprecati? 6.557.931,86 di euro. Una cifra incredibile emersa dal controllo di 1167 nuclei familiari e 2300 persone. Maglia nera appartiene di diritto alla provincia nord orientale del capoluogo con il dato di Marano che copre più di un terzo degli oltre 6 milioni di euro di totali.
Conti alla mano, i carabinieri hanno riscontrato con un lavoro certosino che ben 2.789.602,62 di euro sono stati versati nelle tasche di persone residenti in quell’area che non avevano alcun diritto al beneficio del reddito di cittadinanza. Delle 125 persone denunciate, 101 hanno precedenti penali. E a portare a casa indebitamente i soldi del Reddito anche persone dei quartieri ‘bene’ di Napoli, come quelli della I Municipalità, che insieme a quelli della II totalizzano 916.520,43 euro di danno all’erario, con 160 persone segnalate per la revoca del beneficio.
Indagando i carabinieri, con il loro certosino lavoro, si sono imbattuti in vicende incredibili. Come quella dei 129 cittadini di nazionalità romena, residenti in diverse municipalità di Napoli, che percepivano il reddito indebitamente, nonostante la misura sia destinata solo agli stranieri residenti in Italia per 10 anni. Un danno da 700mila euro. Tutti denunciati. Vicenda analoga con 45 stranieri di Qualiano che dovranno rispondere di truffa aggravata, e qui le indagini coinvolgono anche uffici e centri di assistenza fiscali. A Ponticelli, in un alimentari, è stato scoperto il titolare passare sul Pos la tessera del Reddito e fingere un acquisto di merce di una cifra che generalmente superava il limite giornaliero. Non riempiva però il carrello dell’acquirente ma restituiva in contanti la somma “strisciata”, trattenendo il 15% per il servizio offerto.
Il locale è stato sequestrato, tra l’altro, perché privo di autorizzazione comunale. A Scampia, Vela Gialla, poco prima di Natale un uomo è stato arrestato per armi, con 21mila euro in casa. Percepiva il Reddito di cittadinanza. Anche il titolare di un’autorimessa da mille metri quadrati al rione don Guanella ha incassato per 3 anni il sostegno statale, per un totale di 16mila euro. A Pozzuoli, individuati 12 parcheggiatori abusivi con la ‘tessera gialla’, mentre a Pomigliano le mogli di due pregiudicati in carcere, uno di questi per reati di associazione di tipo mafioso, hanno richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza. Questo omettendo di dichiarare nella domanda lo status detentivo dei compagni. Nei guai anche tre operai di Boscoreale, percettori del Reddito, regolarmente al lavoro al cantiere. Dall’inizio delle verifiche dell’Arma sono oltre 11 i milioni di euro ‘regalati’ a chi non ne aveva diritto. Efficace il lavoro delle forze dell’ordine, forse meno quello della politica.
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