TRENTO – Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico difende il progetto del reddito di cittadinanza e bolla come “fake news” la voce secondo cui almeno 100 mila italiani avrebbero rinunciato all’assegno.
Fake news sul reddito di cittadinanza
Dal festival dell’economia di Trento, dove prende parte ad un animato dibattito con l’economista Tommaso Monacelli sulla misura introdotta dal governo, il presidente dell’Inps precisa e rivela: “Finora sono stati solo 12 i casi di restituzione, parlare di 100mila è una grossa fake news”. E dietro queste decisioni, aggiunge Tridico, ci sarebbe la stretta dell’Inps e della legge sui controlli. “Sono state le aziende – spiega – per cui queste persone lavorano, presumibilmente in nero, che per evitare sanzioni hanno consigliato ai beneficiari di rinunciare”.
Tridico fa chiarezza sulle domande presentate
Per il resto Tridico ha fatto il punto sulla riforma. Al momento le domande presentate sono un milione e 270 mila. “Un dato – precisa Tridico – perfettamente in linea con le stime”. Il tasso di rifiuto è stato pari a circa il 25% delle domande e ciò significa che sostanzialmente una domanda ogni quattro non viene accettata. Questo comporta secondo le stime Inps un ‘risparmio’ di circa un miliardo sul cui utilizzo Tridico taglia corto: “Il suo eventuale utilizzo dipende da scelte politiche”.
Colmato il ‘poverty gap’
Tridico stima comunque che a fronte di un sostegno al reddito, pari a circa 5 miliardi di euro, il cosiddetto ‘poverty gap’ sia stato pressoché totalmente colmato. L’importo medio dell’assegno infine si colloca intorno ai 530 euro e questo perché in molti non chiedono il sostegno all’affitto avendo casa di proprietà.
(LaPresse/di Paolo Tavella)