Regali, l’usato rinasce a Natale

Foto ©LAPRESSE - CECILIA FABIANO

NAPOLI (Giuseppe Stanga) – Il Natale si avvicina ed è corsa ai regali. Dopo anni di corsa sfrenata al dono nuovo di zecca cambia l’orientamento degli italiani, che iniziano a fare attenzione alle proprie scelte, fuggendo dal consumismo sfrenato. Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy 2021 condotto da Bva Doxa per Subito il 29% degli italiani ha dichiarato di aver comprato nel 2021 un regalo “usato”. La percentuale sale poi al 39% tra la GenZ, che si conferma ancora una volta la più sensibile e coerente verso l’ambiente. Il settore del second hand, alternativa sostenibile per eccellenza, consente concretamente di ridurre il proprio impatto ambientale evitando i costi di produzione del nuovo e di dismissione del vecchio, rimettendo in circolo oggetti e risparmiando non solo soldi, ma anche CO2 e materie prime. Una scelta che permette anche di risparmiare soldi: con lo stesso budget spesso si possono trovare modelli dalle prestazioni migliori rispetto a un modello base nuovo. Come possiamo orientarci nella scelta dei regali di seconda mano?

Mercatini

Un’ottima soluzione è acquistare ai mercatini. Dagli abiti, agli oggetti di arredo, dai mobili alle decorazioni, passando per libri e dischi. Le bancarelle offrono un’ampia scelta e ci permettono di avere oggetti unici. Inoltre i costi sono accessibili e ci consente di risparmiare. Acquistare ai mercatini ci dà modo di aiutare i venditori ambulanti, sottraendo introiti alle grandi multinazionali che inquinano molto a causa dei sistemi di produzione e del trasporto merci su lungo raggio, oltre che per gli imballaggi. Non va trascurata infatti l’impronta ambientale dello shopping online, che produce emissioni importanti, in quanto il trasporto delle merci in Italia avviene principalmente su gomma, e anche i corrieri che consegnano a domicilio i pacchi viaggiano su 4 ruote. Insomma smog e polveri sottili che avvelenano gli ecosistemi. Altro dettaglio per nulla trascurabile è dato dall’inquinamento che deriva dal materiale utilizzato per il confezionamento dei prodotti. Tonnellate e tonnellate di carta, cartone e plastica finiscono nel ciclo della spazzatura dopo aver semplicemente custodito la merce durante il viaggio verso la nostra abitazione. Uno spreco che paga il nostro pianeta già in affanno.

Vintage

Negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione verso la moda ‘vintage’, abiti e accessori senza tempo che spesso sono vantaggiosi non solo per l’ambiente ma anche per la qualità che offrono. Si tratta di prodotti che presentano tessuti ottimi, molto diversi rispetto a quelli della fast fashion e sono quindi destinati a sopravvivere nel tempo, ancora e ancora.

Smartphone ricondizionati

L’usato è un’ottima scelta anche per la tecnologia. Compriamo smartphone e altri dispositivi ricondizionati, per abbattere i costi economici ed ambientali. Una scelta questa che è in crescita costante nel nostro Paese, con sempre più italiano, anche meno giovani, che si dirigono sui telefonini di ultima generazione ‘usati’ per abbattere i costi e contrastare l’obsolescenza programmata. Un’altra interessante soluzione in questo settore è stata sviluppata di recente, ed è quella dello smartphone amico del pianeta. L’azienda Fairphone ha progettato un dispositivo in grado di durare a lungo, con materiali sostenibili e riciclati, offre la velocità 5G, con un’ottima durata della batteria e una doppia fotocamera di altissima qualità, il tutto supportato da una garanzia di 5 anni. Il principale impatto ambientale di un telefono deriva in primo luogo dalla produzione. Quindi più a lungo lo si usa, più diventa sostenibile. L’azienda promette supporto a lungo termine, aggiornamenti software e un servizio clienti dedicato. L’altro vantaggio è la semplicità della riparazione. Non occorre essere un esperto per sostituire la batteria o il display. Nessuna parte di Fairphone è incollata, quindi si può scegliere di ripararlo facilmente da solo con un cacciavite standard. Un fattore vantaggioso per il mondo, e leggero per il proprio portafoglio.
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