Roma, 16 mag. (LaPresse) –
I carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 29 persone, accusate di far parte di due distinti gruppi criminali operanti principalmente nel territorio reggino e dediti al furto e alla illecita appropriazione di titoli, buoni fruttiferi, libretti postali e liquidità giacenti su conti correnti.
Le indagini, avviate nel 2014 e coordinate dalla Procura di Reggio Calabria, hanno documentato che gli arrestati hanno sistematicamente circuito e derubato persone anziane o gravate da patologie invalidanti, appropriandosi di centinaia di migliaia di euro incassati “con la complicità di direttori e dipendenti infedeli di alcuni uffici postali della provincia che, dietro compenso a percentuale, attestavano falsamente la paternità dei trasferimenti di denaro e permettevano, con le credenziali di accesso al sistema informatico di Poste Italiane, di riciclare il denaro su conti correnti intestati ad altri correi”.
Al vaglio dei carabinieri migliaia di operazioni illecite, eseguite in danno di 45 risparmiatori. Fra gli arrestati, 2 soggetti vicini alle cosche di ‘ndrangheta di Siderno e 2 ex direttori di uffici postali della provincia di Reggio Calabria