Regionali, Fico in corsa per la candidatura. Il gruppo dei deluchiani mugugna

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Foto Matteo Secci Nella foto: Roberto Fico

CASERTA – I 5 Stelle insistono sul nome di Roberto Fico e per il presidente della Regione Vincenzo De Luca gli spazi di manovra si restringono. Il recente colloquio fra De Luca e il responsabile nazionale dei 5 Stelle Giuseppe Conte ha confermato i buoni rapporti fra i due, ma non ha portato risultati al governatore, che chiede un nuovo nome. Conte vorrebbe anche accontentarlo, ma non può dimenticare che, fra gli esponenti storici del Movimento, Fico è fra i pochi a non aver preso le distanze da lui e gli ha portato la sua base di votanti. Oltretutto, se la candidatura a governatore dell’ex presidente della Camera cadesse, non resterebbero molti modi per compensarlo: non ci sono incarichi di rilievo da regalargli, come è stato fatto a suo tempo per Luigi Di Maio, e l’unico sbocco sarebbe candidare Sergio Costa, che si
dimetterebbe da parlamentare lasciando libero il seggio per le elezioni suppletive (ma Fico dovrebbe comunque candidarsi e lottare per la vittoria, con il rischio di restare a mani vuote). Al momento, però, questa possibilità non sembra raccogliere molto credito.

Intanto, fra i seguaci di De Luca il nome di Fico continua a suscitare scarse simpatie: “Non possiamo immaginare ragionamenti diversi rispetto al passato – dice il consigliere regionale di “De Luca presidente-A testa alta” Diego Venanzoni – Mercoledì abbiamo un incontro di tutti i consiglieri di maggioranza. Siamo sulla linea di De Luca: il percorso non deve stravolgere l’impianto di questi 10 anni. Prima del nome del candidato vengono il programma e il rispetto del lavoro svolto”. Venanzoni lancia quindi un “appello al senso di responsabilità dei leader nazionali”: la coalizione progressista “deve trovare un nome più condiviso possibile e non certo un candidato divisivo che possa aprire
crepe irreparabili nella coalizione”. E quando gli si chiede se questo nome coincida con quello di Fico, il consigliere dichiara: “Al momento Fico è divisivo”. Parole che non chiudono del tutto la porta a un accordo, ma va considerato che ormai i tempi sono stretti. Qualche indicazione potrebbe venire dall’incontro del centrosinistra in programma mercoledì e aperto anche ai 5 Stelle ricordato da Venanzoni.

Tutto dipende dal risultato delle trattative fra il Pd e le altre componenti del centrosinistra: se i dem chiuderanno l’accordo
con Azione, Psi e Italia viva, De Luca non serve. Il segretario regionale dei renziani Armando Cesaro dovrebbe entrare nella lista civica che sarà stilata dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, quindi appoggerebbe Fico (o meglio se lo farebbe andare bene). Gli amministratori uscenti di Italia viva sono più vicini a De Luca, ma alcuni di loro stanno dialogando anche con Forza Italia e potrebbero decidere di
passare sulla sponda azzurra.

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