CASERTA – Le Comunali hanno dato indicazioni utili ai partiti in vista del voto delle Regionali. Il centrosinistra ha avuto la conferma che tendenzialmente la maggioranza degli elettori guarda a questa area politica, ma ora sa con certezza che senza unità della coalizione, vincere non sarà facile. E l’unità, al momento, è davvero difficile da raggiungere senza fare i conti con il governatore Vincenzo De Luca. Divisioni che caratterizzano anche il centrodestra. Nei Comuni in cui si è presentato unito ha ottenuto discrete performance, con Fdi davanti a Forza Italia di misura. Lega assente, ma alle Comunali al Sud avviene nella maggior parte dei casi. E c’è un altro elemento che la coalizione che al momento guida il Paese non può non guardare. La formazione Fare Democratico, fondata tra gli altri da Giosy Romano (uno dei possibili candidati della coalizione) è stata la più votata dagli elettori nei due Comuni in cui si è presentata (Nola e Marigliano). E questo è un elemento da non sottovalutare perché conferma che con Romano si possono ottenere voti importanti dal campo avverso, con parte dei deluchiani che può soffiare nelle vele di una candidatura di questo tipo. Riflessioni in corso. I sondaggi usciti in queste ore forniscono indicazioni utili fino a un certo punto. Servono attenzione, mediazione, decisione. Perché il tempo comincia a stringere. A sinistra l’unico appello è quello all’unità.
“Le Amministrative sono andate bene per il centrosinistra e il campo progressista. Hanno dimostrato quello che io ho sempre sostenuto e che noi vediamo ogni volta che si riesce a mettere in campo un’alleanza larga, che parte dai riformisti moderati e arriva al M5s. Questa è un’alleanza vincente, soprattutto nelle Comunali, quindi dobbiamo continuare su questa strada, lavorando sempre su programmi comuni, su azioni comuni e visioni comuni, che consentano di tenere insieme questo campo, così come stiamo facendo al Comune di Napoli”, ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Quando si scende in campo uniti e si schierano candidati credibili, si vince ovunque. E i risultati di Giugliano e Casavatore, dove abbiamo presentato le nostre liste sotto le nostre insegne attestandoci intorno al 6 per cento dei consensi, lo dimostrano appieno: il nostro contributo è stato a dir poco fondamentale – conferma il coordinatore regionale di Italia Viva, Armando Cesaro – Il dato emergente di questo test elettorale è il ruolo crescente del centro riformista: un segnale importante che apre prospettive concrete in vista delle prossime elezioni regionali”.
A destra qualche preoccupazione in più: “Le elezioni amministrative in Campania non sono un test, ma sicuramente un segnale di allarme per il centrodestra che non vince e che, in alcuni casi, come a Nola e a Casavatore, non è unito, ed evidenzia risultati dei singoli partiti di governo molto al di sotto delle aspettative. Per questo, i dirigenti del centrodestra farebbero bene a non mettere la testa sotto la sabbia e a comprendere che c’è l’esigenza di lavorare di squadra e cessare di ‘farsi le scarpe a vicenda’, se si vogliono vincere le regionali e non solo conquistare qualche punto in più degli alleati/avversari”, ha detto il Presidente di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi. “La coalizione – ha aggiunto il leader locale di Fi, Fulvio Martusciello – va rafforzata in vista delle elezioni regionali, perché alcuni partiti alleati non hanno presentato liste in nessun comune. E quando hanno scelto di andare da soli, fuori dalla coalizione, come è accaduto a Fratelli d’Italia a Casavatore e Nola, si sono fermati al 2 e al 4 per cento’’, che non risparmia stoccate ai rivali. Da una parte all’altra, poche idee e ben confuse.