Leader a confronto dopo i verdetti delle elezioni regionali. Nessuno, solo qualche anno fa avrebbe mai osato pensare che in Emilia Romagna la Lega avrebbe potuto contendere la poltrona di presidente della regione in un feudo rosso da oltre settantanni. E invece, pur perdendo, bisogna riconoscere al leader leghista di aver ottenuto un risultato sorprendete dove ha dovuto lottare da solo: un tutti contro uno dal primo all’ultimo giorno della campagna elettorale.
Matteo Salvini
Per un sistema collaudato che crolla, un altro che resiste. E’ quanto hanno detto le urne ieri per le elezioni del presidente di regione. Regge l’Emilia rossa di Bonaccini sotto i colpi leghisti di Bergonzoni: mostra crepe ma non crolla. Si sbriciola invece in Calabria, dove il successo della berlusconiana Santelli è devastante. Così commenta il risultato dal quartier generale di Lucia Bergonzoni, Matteo Salvini “Avere una partita aperta in Emilia Romagna per me è un’emozione, dopo settantanni per la prima volta c’è stata una partita”. E ha aggiunto: “In Emilia-Romagna è stata una cavalcata eccezionale commovente e sono orgoglioso. Per me è un’emozione che dopo 70 anni ci sia stata una partita qui” Anche in Calabria Salvini ha dato vita ad una squadra vincente tanto che alla fine l’elettorato calabrese lo ha voluto premiare, con la Lega che si attesta al 10% quale terzo partito. “Se ci sono 20 punti di distacco in Calabria, già da domani saremo al governo per costruire una squadra di governo come Lega e come centrodestra assolutamente all’altezza della Calabria. Ringrazio Jole Santelli che ha fatto una campagna senza voce ma con una forza bestiale. Quindi le donne della Lega e del centrodestra in generale hanno una marcia in più rispetto a chi va a targhe alterne”. E conclude con un occhio alla netta sconfitta grillina: “Se i dati del M5s saranno confermati, il Movimento scompare dalla regione Emilia-Romagna e quasi scompare anche dalla Calabria. È evidente che domani a Roma qualcosa cambierà”.
Nicola Zingaretti
E’ ancora al Nazareno, Nicola Zingaretti quando rilascia la sua dichiarazione sui risultati degli scrutini: “I dati che stanno emergendo – ha dichiarato – confermano per fortuna una grande vitalità dell’elettorato che ha partecipato in massa. Un immenso grazie al movimento delle sardine”. E$ sottolinea: “Il primo tema ora è mettere in campo tutte le azioni per far ripartire l’Italia. Dall’Emilia Romagna è arrivato un segnale: Salvini sa raccontare i problemi ma non li sa risolvere e il popolo ha reagito. Salvini ha perso e il governo è rafforzato. Spero che i 5Stelle decidano da che parte stare”. Poi sulla netta sconfitta in Calabria del candidato Callipo dichiara: “C’è un po’ di rammarico perché se il fronte del centrosinistra fosse stato unito il risultato sarebbe stato migliore. Il Pd è di gran lunga il primo partito della Calabria. Grazie a chi ha combattuto” e un grazie a “Callipo che si è lanciato all’ultimo nella corsa”. E comunque “si sta tornando a un sistema bipolare tra due grandi campi che si contendono la leadership e lo fanno su scelte politiche alternative, quindi credo che questo travaglio del M5S avrà e sta avendo una discussione. Spero che sempre di più di questo elemento si prenda atto, come in Calabria e in Emilia Romagna, si scelga tra i due principali contendenti. Il Movimento si troverà di fronte a questo dilemma, ma lo dico da alleato e non da avversario”.
Vito Crimi
Ci vorrà del tempo per metabolizzare la batosta in casa 5stelle. E, soprattutto bisognerà guardare avanti, verso un futuro quanto mai incerto che mette a serio repentaglio la sussistenza dello stesso governo. “Il voto delle regionali ha sempre visto il Movimento raccogliere risultati inferiori rispetto alle tornate nazionali – ha detto Crimi – ma va riconosciuto che in Calabria ed Emilia Romagna i risultati sono stati inferiori alle aspettative. Questo però non ci induce ad arrenderci: semmai è vero il contrario. Abbiamo già avviato il lavoro di organizzazione che ci consentirà un maggiore coordinamento”.
Matteo Renzi
E Renzi twitta: “Un grande abbraccio a Stefano Bonaccini: vittoria nettissima e bellissima, merito di un grande presidente. Buon lavoro anche a Jole Santelli. Archiviata la campagna elettorale, adesso, tutti al lavoro”.
Giorgia Meloni
Si complimenta con Santelli per la netta vittoria in Calabria. E sulla sconfitta dice: “già una vittoria aver combattuto in Emilia”.