NAPOLI – Si profila un’estate “calda” in vista delle scadenze elettorali.Nel centrodestra il nome del rettore dell’università “Vanvitelli” Giovanni Francesco Nicoletti, voluto dai vertici nazionali della Lega come candidato alla presidenza della Regione e compagno del sottosegretario di Stato Pina Castiello, non mette d’accordo tutti. Anzi, il responsabile regionale di Forza Italia Fulvio Martusciello avrebbe manifestato, parlando con i suoi fedelissimi, l’intenzione di proporsi in prima persona come candidato presidente per succedere a Vincenzo De Luca. Martusciello non intenderebbe tenere in conto l’indicazione del nome di Nicoletti. Si aprirebbe così uno scontro interno in grado di spaccare il centrodestra; bisogna peraltro vedere come si schiererebbe Fratelli d’Italia. Il coordinatore regionale azzurro si ritiene in posizione di preminenza nel partito e intende sfruttare il momento favorevole: dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi è apparso in pubblico fianco a fianco con il reggente del partito Antonio Tajani, che dovrebbe incontrare la settimana prossima per fare il punto sulla situazione degli azzurri in Campania, anche in prospettiva delle Europee. Va poi ricordato che per rappresentare la coalizione alle prossime Regionali si parla anche del ministro Gennaro Sangiuliano o del viceministro Edmondo Cirielli. Quest’ultimo, però, potrebbe convergere sul nome di Nicoletti, che dovrebbe essere sostenuto anche dai consiglieri regionali ex Forza Italia Stefano Caldoro e Massimo Grimaldi.
Per le candidature degli esponenti a Bruxelles, Forza Italia intenderebbe puntare su due parlamentari uscenti elette con altri partiti: Isabella Adinolfi (fuoriuscita dai 5 Stelle)e Lucia Vuolo (già nella Lega).
E intanto nel centrosinistra calano vertiginosamente le quotazioni (già basse) per la ricandidatura di Pina Picierno nella lista Pd per l’Europarlamento. Ieri la politica teanese ha sparato a zero contro il segretario nazionale Elly Schlein per la partecipazione alla manifestazione del Movimento 5 Stelle a Roma. “Unire le opposizioni è fondamentale. Ma intorno a cosa ci uniamo? Alle parole aberranti di Moni Ovadia sull’Ucraina o alle farneticazioni di Beppe Grillo sui passamontagna?” ha scritto la Picierno.
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