MILANO – Al premier britannico Boris Johnson, nel corso del dibattito in corso alla Camera dei Comuni, è stato chiesto due volte se si impegnerà a pubblicare la versione integrale e non revisionata del report di Sue Gray sul partygate una volta che l’indagine di Scotland Yard sarà conclusa (una vola dalla laburista Diane Abbott e un’altra dal conservatore Mark Harper, ricorda la Bbc). Johnson però non si è impegnato in tal senso, limitandosi a dire che bisogna aspettare che la polizia concluda la sua indagine perché è “la cosa appropriata da fare” e poi prenderà una decisione sulla pubblicazione. Sue Gray, nel report pubblicato oggi, ha riferito di essersi occupato di 16 feste o riunioni che abbiano coinvolto il governo fra il 2020 e il 2021, ma le conclusioni rese pubbliche riguardano soltanto quattro degli eventi, cioè gli unici che non sono oggetto di indagine da parte di Scotland Yard. Le conclusioni relative agli altri 12 eventi, invece, non sono state pubblicate su richiesta della polizia. I tagli hanno portato alcuni esponenti dell’opposizione ad accusare Johnson di insabbiamento. Fra gli eventi su cui indaga la polizia di Londra ci sono anche la festa di compleanno di Johnson, risalente al 19 giugno 2020, e due riunioni tenute il 16 aprile 2021, alla vigilia dei funerali del principe Filippo.
LaPresse
Regno Unito, Johnson: “Deciderò dopo sulla pubblicazione del report di Gray completo”
Al premier britannico Boris Johnson, nel corso del dibattito in corso alla Camera dei Comuni, è stato chiesto due volte se si impegnerà a pubblicare la versione integrale e non revisionata del report di Sue Gray sul partygate una volta che l'indagine di Scotland Yard sarà conclusa