LONDRA – “Non essere un codardo Boris, fatti coraggio e mostra alla nazione che puoi reggere l’intensa pressione che l’incarico più difficile del Paese comporta”. Jeremy Hunt, candidato alla successione del partito conservatore britannico e alla premiership nel Regno Unito, ha così invitato lo sfidante, il favorito Boris Johnson, a partecipare ai dibattiti televisivi. Il ministro degli Esteri ha anche detto a The Times di “non essere interessato alla vita privata” dell’ex sindaco di Londra e a sua volta ministro degli Esteri, dopo che la scorsa settimana la polizia è stata chiamata all’abitazione di Johnson dai vicini di casa per la violenza di una lite con la compagna.
La sfida
“Un nuovo premier necessita della legittimità di aver fatto le proprie argomentazioni pubblicamente e di averle sottoposte a verifica. Solo allora si può entrare dalla porta principale del numero 10 con la testa alta, invece di scivolare dalla porta sul retro, cosa che sembra Boris voglia fare”. Così ha detto Hunt, chiedendo al rivale di partecipare al dibattito tv proposto per martedì pomeriggio. Sky News ha fatto sapere che Johnson sinora ha declinato il suo invito al faccia a faccia e che senza di lui l’appuntamento non si svolgerà. “Rifaremo a Hunt e Johnson l’invito per il dibattito live a Sky News lunedì prossimo, 1 luglio”, ha comunicato l’emittente.
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