NAPOLI (Clara Mattei) – L’aumento del costo dell’energia, aggravato dal conflitto tra Ucraina e Russia, rischia di diventare una vera e propria stangata per le famiglie italiane. Per evitare brutte sorprese in bolletta, rispettando allo stesso tempo il pianeta, esistono strategie e piccoli trucchi per gestire al meglio elettrodomestici, termosifoni e consumi in casa, per ridurre gli sprechi del gas e della luce. Iniziamo del gas. Per ridurre gli sprechi fare attenzione all’impostazione delle temperature. In particolare si consiglia di impostare la temperatura al minimo nelle stanze che non si frequentano per gran parte del giorno. In generale, la temperatura suggerita nel soggiorno si aggira intorno ai 20°C, mentre nelle camere da letto può essere anche inferiore di 1-2 gradi. Per ogni grado in meno si risparmia dal 5 al 10 per cento sui consumi di energia. Tenere acceso l’impianto di riscaldamento di giorno e di notte non serve. In un’abitazione efficiente, infatti, il calore accumulato dalle strutture quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di comfort anche nel periodo di spegnimento. Inoltre, è bene evitare di coprire i termosifoni. Coprire i termosifoni fa abbassare la loro efficienza, ostacolando l’emissione del calore, e provoca alterazioni nella misura del calore da parte del contabilizzatore, incidendo sull’aumento dei consumi energetici. Per questo, è fondamentale che i radiatori siano liberi da oggetti come copritermosifoni, mobiletti a incasso o tende, così che l’aria possa circolare liberamente. In cucina, con forno e fornelli accesi l’ambiente si riscalda comunque di 2-3 gradi: in tal caso i termosifoni possono essere impostati su una temperatura più bassa. Sono utili anche i piccoli accorgimenti come coprire sempre le pentole con un coperchio per evitare la dispersione del calore e consumare meno gas. Accorciare il tempo sotto la doccia fa bene ad ambiente e portafogli, perché permette di consumare meno acqua e meno gas per mantenere accesa la caldaia.
Per ridurre gli sprechi della luce, invece, si consiglia di utilizzare lavastoviglie e lavatrici solo quando sono pieni, poiché metà carico non è efficiente dal punto di vista energetico. Inoltre, per ridurre il costo della bolletta della luce è buona regola accendere le lampadine solo quando necessario, sfruttando il più possibile la luce naturale. L’utilizzo delle luci a Led consente di ridurre ulteriormente gli sprechi: consumano circa il 90% in meno di quelle alogene e circa il 66% in meno rispetto a quelle fluorescenti. Sono anche più sicure, perché non producono calore e non contengono polvere di silicio, non rovinano tessuti, mobili e pellame, e durano fino a 50.000 ore, ovvero circa 20 anni. Attenzione allo stand-by dei dispositivi elettronici. Seppur spenti, continuano a consumare energia andando a incidere sulle bollette; è il caso dei desktop, per esempio, o dei televisori che, essendo collegati ai telecomandi, mantengono costantemente attiva la ricezione del segnale in attesa di nuovi input, o delle stampanti. Lo stand-by può pesare in casa dal 10 al 16% dei consumi in bolletta elettrica. Altra regola: gestire al meglio frigorifero e congelatore che dovrebbero essere aperti solo quando è strettamente necessario. Inoltre, è bene assicurarsi che il cibo sia freddo prima di riporlo nel frigorifero: mettere piatti ancora caldi produce uno sbalzo termico che comporta un maggior consumo da parte dell’elettrodomestico. Per quanto riguarda la posizione, è consigliabile tenere il frigo lontano da fonti di calore, come il forno o la luce diretta del sole, e non incassarlo in spazi troppo ristretti che rischierebbero di ostacolare la fuoriuscita del calore dalla ventola. C’è poi il forno che è tra gli elettrodomestici più costosi dal punto di vista energetico. Per limitare gli sprechi è consigliabile in primis ottimizzare l’utilizzo, ad esempio cuocendo più pietanze contemporaneamente. Inoltre, non sempre è necessario preriscaldarlo prima di iniziare la cottura: i forni moderni sono in grado di raggiungere la temperatura desiderata in tempi brevi. Tra l’altro, mantengono la temperatura anche nei 20 minuti successivi allo spegnimento: in alcuni casi è possibile spegnerli in anticipo e sfruttare il calore residuo per terminare la cottura. Non aprire il forno mentre il cibo sta cuocendo poiché si disperde il 20% del calore ogni volta. Infine, la sostenibilità passa anche dai materiali utilizzati per cucinare: ad esempio, ceramica o vetro sono perfetti perché non necessitano di temperature molto elevate per la cottura in forno e quindi assicurano la massima efficienza.