Rifiuti, Costa a Salvini: inceneritori sono fallimento

"Stiamo lavorando ogni giorno per portare l’Italia, e non solo la Terra dei Fuochi, fuori dall’ormai cronico ritardo nella gestione del ciclo dei rifiuti. Stiamo completamente ribaltando il paradigma economico, come anche prescritto nel contratto di governo.

Foto Fabio Sasso - LaPresse
Roma, 15 nov. (LaPresse) – “Stiamo lavorando ogni giorno per portare l’Italia, e non solo la Terra dei Fuochi, fuori dall’ormai cronico ritardo nella gestione del ciclo dei rifiuti. Stiamo completamente ribaltando il paradigma economico, come anche prescritto nel contratto di governo. E’ l’impegno quotidiano del Ministero dell’Ambiente. Riduzione, riuso, recupero, riciclo, sono le quattro R che devono diventare un mantra per tutti. I rifiuti possono essere una risorsa: per l’ambiente e per l’economia. Chi non è in sintonia con queste direttrici vive in un’epoca passata”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “E’ per questo che abbiamo creato una competenza apposita sull’economia circolare, è per questo che stiamo scrivendo le norme per regolamentare l’end of waste.

continua il ministro 

Non possiamo permetterci di bruciare risorse economiche, e anche posti di lavoro, creando danni ambientali e alla salute. Come tantissimi imprenditori del settore hanno sottolineato, questa gestione virtuosa dei rifiuti è il futuro. Quando arriva l’inceneritore, o termovalorizzatore, il ciclo dei rifiuti è fallito”. La dichiarazione di Costa arriva in risposta a quelle di Salvini oggi a Napoli. Il ministro ha anche condiviso su Facebook il post del vicepremier Luigi Di Maio che attaccava: “i inceneritori non c’entrano una beneamata ceppa e tra l’altro non sono nel contratto di Governo”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome