MILANO – “La proposta di riforma costituzionale che introduce il referendum propositivo, alla luce degli emendamenti presentati dalla relatrice al Comitato dei Nove, è oggettivamente una nuova proposta. Si affrontano in modo chiaro alcuni dei nodi critici che avevo evidenziato. Inoltre si accolgono alcuni degli emendamenti che avevo formulato su aspetti importanti della riforma. In particolare si elimina lo scontro finale tra la proposta popolare e la proposta del parlamento. Si chiarisce che i limiti di ammissibilità coincidono con il rispetto della Costituzione, introducendo di fatto un controllo di costituzionalità preventivo”.
Il progetto
“Si va quindi nella direzione che avevo indicato durante la discussione del provvedimento”. Lo dichiara il deputato radicale di +Europa, Riccardo Magi, a margine della riunione del Comitato dei nove, di cui fa parte. “I passi in avanti compiuti onorano il dibattito parlamentare che si è svolto sul provvedimento – prosegue -. Resta aperta la questione dei limiti di materia, sulla quale è opportuna una ulteriore valutazione per comprendere fino a che punto l’attuale formulazione possa dare garanzie anche sotto questo profilo”, conclude.
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Riforme, Magi: “Accolte nostre proposte, nuovo testo in giusta direzione”
"La proposta di riforma costituzionale che introduce il referendum propositivo, alla luce degli emendamenti presentati dalla relatrice al Comitato dei Nove, è oggettivamente una nuova proposta.