Piazza Affari e Borse europee in rosso, la Brexit si fa sentire

L'indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in perdita dello 0,62% a 19.357 punti. In mattinata, invece, il comparto banche naviga in ordine sparso: nel complesso il settore è sulla parità, mentre il Ftse Mib cede lo 0,15%.

Borsa - Piazza Affari

MILANO – Apertura in rosso per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in perdita dello 0,62% a 19.357 punti. In mattinata, invece, il comparto banche naviga in ordine sparso: nel complesso il settore è sulla parità, mentre il Ftse Mib cede lo 0,15%. Bper sale dell’1,2%, Unicredit dello 0,7%, Ubi dello 0,6%, Mps dello 0,5% e Banco Bpm dello 0,44%.  Continuano a perdere invece Fineco (-0,7%), Banca Generali (-0,2%) e Intesa (-0,2%). Ieri il settore aveva recuperato, dopo due giorni di difficoltà per le richieste della Bce sulla copertura dei crediti deteriorati. A livello europeo, oggi il comparto è generalmente sotto pressione: perde lo 0,9%, con Societe Generale che cede il 3,85, Commerzbank il 2,7% e Bnp il 2,5%.   

Borse europee

Borse europee in rosso dopo i primi scambi. L’incertezza sull’iter della Brexit si fa sentire, come i timori per i riflessi dell’indagine americana sul colosso cinese Huawei. La Piazza peggiore è sempre Francoforte, che scende dello 0,6%. All’indomani del voto del Parlamento che ha confermato la fiducia al premier Theresa May, Londra cede lo 0,35%. Si conferma in leggero recupero intanto la sterlina (1,287 sul dollaro). Perdite meno rilevanti per Parigi (-0,2%) e Milano (-0,2%), mentre Madrid è piatta.

Borse asiatiche

Mercati asiatici sotto pressione, per i timori delle ripercussioni commerciali che potrà provocare l’indagine avviata negli Stati Uniti sul colosso cinese Huawei Technologies, sospettato di furto di segreti commerciali dai suoi partner americani. In rosso anche le Piazze cinesi, con Shenzhen che ha perso lo 0,94% e Shanghai lo 0,42%. Pure Hong Kong è in calo (-0,4%). Situazione migliore per Seul (+0,05%), Mumbai, che sale dello 0,25%, e Sidney, cresciuta dello 0,27%. Le Borse asiatiche non sembrano invece subire riflessi dalla vicenda Brexit, con l’accordo bocciato dal parlamento inglese che, però, ha poi confermato la fiducia al premier Theresa May. I futures indicano aperture in calo per i mercati europei e per Wall Street. Fra i dati attesi oggi, la bilancia commerciale italiana ed europea a novembre e le richieste settimanali di sussidi disoccupazione negli Stati Uniti. La Borsa di Tokyo ha chiuso in perdita dello 0,20%, con lo yen stabile sul dollaro a quota 108,90, e sull’euro a 124 poi in giornata comincia gli scambi in positivo, in scia ai buoni risultati dal settore finanziario Usa nella stagione delle trimestrali, e dopo il superamento del voto di fiducia della premier inglese Theresa May alla Camera dei Comuni, che da slancio alla sterlina. Il Nikkei guadagna lo 0,47% a quota 20.539,04, aggiungendo 96 punti. Sul mercato valutario la divisa britannica continua ad apprezzarsi sullo yen, superando quota 140,30.   

Oro nero

Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,30% a 52,31 dollari al barile.

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