Si è conclusa con successo la partecipazione del Rinnovabili District a Smart Building Expo 2025 a Milano. Per tre giorni, il palco ha riunito i protagonisti dell’energia, della building automation, dello storage e delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). L’attività del Rinnovabili District a Smart Building Expo 2025 si è chiusa con grande successo. Durante la manifestazione, a Fiera Milano-Rho dal 19 al 21 novembre, si sono incontrati sul palco della media company Rinnovabili i protagonisti del settore energetico, della building automation, dello storage domestico ed industriale, delle CER e delle nuove tecnologie emergenti. L’appuntamento, ricco di approfondimenti, networking e tavole rotonde, ha animato una delle piazze dell’innovazione della manifestazione milanese. Immancabile la diretta streaming che ha coinvolto migliaia di utenti connessi sulle piattaforme del quotidiano Rinnovabili. Oltre 128.642 utenti sono stati raggiunti nei tre giorni, con una copertura social che ha permesso ad oltre 120.578 utenti di rimanere collegati ed assistere attivamente al ricco programma. Il Rinnovabili District si conferma un appuntamento fisso per rimanere aggiornati sulle evoluzioni normative, tecnologiche ed innovative della transizione energetica. Il palco del Rinnovabili District ha ospitato 28 relatori, attraverso un palinsesto ricco di contenuti verticali che ha permesso di entrare nel dettaglio delle soluzioni disponibili per velocizzare la transizione energetica accelerando la decarbonizzazione. Il primo giorno si è aperto con un focus sul ruolo delle multiutility nei servizi infrastrutturali territoriali delle nostre città. I relatori di ENEL e SENEC, supportati da RSE, hanno dibattuto sul cambio di paradigma che ha coinvolto una nuova figura di utente: il prosumer, non più solo consumatore, ma produttore stesso di energia. Le attività sono proseguite entrando nel dettaglio delle potenzialità offerte dal fotovoltaico in ambito urbano, con un panel che ha avuto quali protagonisti due attori strategici di IREN e di Italia Solare. Si è parlato di Conto Termico 3.0, affrontando criticità e potenzialità di questo strumento pronto a decollare, grazie a R2M Solution e Smart Domotics. La digitalizzazione dell’energia nell’ambiente costruito ha coinvolto i protagonisti di Schneider Electric e Loytec, scendendo di scala sul ruolo strategico dell’infrastruttura intelligente che permette di gestire al meglio i consumi nelle nostre case. La prima giornata si è chiusa con il tema dei Data Center, divoratori di energia indispensabili per il nostro presente; grazie ai contributi degli esperti di Qumulo e AB Group, sono state presentate soluzioni e potenzialità per garantire un futuro attento a queste infrastrutture. Le Comunità Energetiche Rinnovabili e le soluzioni per una nuova gestione decentrata dell’energia hanno caratterizzato la seconda giornata. Partendo dalla sfida della scalabilità delle CER su scala urbana, con le voci dei protagonisti di EON Italia ed il supporto legale degli avvocati di Rödl & Partner, passando alle indicazioni sul percorso da seguire per costituire una CER messo sotto i riflettori dal contributo della Esco E2.0 con il contributo del Politecnico di Torino e di UNIVER, per arrivare alle nuove possibilità offerte dai sistemi di accumulo nella transizione oltre lo scambio sul posto affrontato grazie al contributo di Engreen, Senec e Scenario B. Immancabile un focus sulla necessità di rendere “intelligenti” gli edifici del futuro, soprattutto alla luce delle novità introdotte dalla Direttiva EPBD IV (Case Green), tematica affrontata dagli esperti di EETRA, R2M ed il supporto del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. A chiudere il secondo giorno, il panel dedicato al ruolo dell’EGE, Esperto in gestione dell’Energia, che grazie al contributo dell’Associazione Asso EGE e del ruolo della ricerca di RSE, diventa oggi una figura centrale per la transizione verso una sempre maggiore efficienza. Il terzo giorno ha portato sul palco l’azienda Prysmian, con un’intervista dedicata al ruolo cruciale dell’infrastruttura e dei cavi per garantire il passaggio ad un’energia distribuita. Si è poi parlato di storage e sistemi di accumulo domestico, mostrando le best practice e le possibilità concrete offerte da aziende quali Ecoflow ed Exide Technologies, supportate dal contributo tecnico di Coordinamento Free. Ultimo, ma non per importanza, il panel dedicato all’idrogeno quale nuovo vettore energetico per le nostre città. Attraverso le voci dei protagonisti di Ufi Hydrogen e dell’associazione H2I T, si è tracciata una rotta per far diventare questo elemento parte integrante della pianificazione infrastrutturale.





















