Nba, Rockets e Warriors in finale della Western Conference

Si definisce l'accoppiamento dell'atto conclusivo a Ovest. Eliminati Utah Jazz e New Orleans Pelicans

I Golden State Warriors ora affronteranno gli Houston Rockets
EFE/ Mike Brown

ROMA – Houston Rockets e Golden State Warriors si sfideranno nella finale della Western Conference. L’esito più scontato emerge dalla notte NBA, che di fatto chiude le serie che vedono impegnate nelle semifinali ad Ovest le due future contendenti.

Volano i Rockets

Gli Houston Rockets trovano il punto decisivo del 4-1 grazie al successo per 112-102 al Toyota Center contro gli Utah Jazz, che restano in partita fino in fondo prima di cedere alla furia di uno scatenato Chris Paul. Il primo canestro del match reca la firma di Clint Capela, ma i Jazz sono abili nel restare in partita nonostante qualche errore di troppo al tiro, soprattutto da parte di Donovan Mitchell, e rispondono all’avvio gagliardo di James Harden, autore di 7 punti nel primo quarto e del canestro del primo allungo sul 18-11. Con 22 punti nel terzo quarto, il rookie riesce persino a portare avanti i Jazz sul 75-78 a 12′ dalla fine e a regalare un barlume di speranza ai suoi compagni.

L’esito

Per Mitchell, però, la partita si interrompe di fatto qui, perché all’inizio dell’ultimo quarto Paul, Tucker e Gerald Green piazzano tre bombe e portano i Rockets sull’84-82, un vantaggio che pian piano si dilata fino al +7. L’altalena di emozioni regala anche l’ennesimo tentativo di aggancio da parte dei Jazz, trascinati stavolta da Royce O’ Neale. Ma l’ultimo quarto è un monologo di Chris Paul, che negli ultimi 4 minuti trova 12 dei 20 punti con cui chiude la frazione, scavando il solco decisivo fino al 112-102 che chiude gara-5 e regala la finale di Conference ai Rockets.

Golden State come da pronostico

In finale approdano anche i Golden State Warriors, che regolano 113-104 i New Orleans Pelicans, facendo leva sullo stato di grazia dei big four e su un terzo quarto da paura che fa impazzire la Oracle Arena. Ci pensa Klay Thompson in avvio a fare la differenza con 14 punti nel primo quarto che spaccano subito in due la partita, mentre Anthony Davis sul fronte opposto con 7 punti tiene in partita i Pelicans, sotto 32-26 alla prima sirena. Steph Curry e Kevin Durant prendono in pugno le operazioni e a metà della seconda frazione i Warriors sono avanti 50-40, ma Davis non ci sta a mollare e con 6 punti guida un parziale di 0-11, portando avanti i Pelicans sul 50-51, prima che una tripla di Durant e un canestro di Andre Iguodalaregalino ai Warriors la possibilità di arrivare all’intervallo lungo sul 59-56.

Lo scatto

L’avvio del terzo quarto, tuttavia, è impressionante: i Warriors volano via con un parziale di 10-0, esteso a 25-4 nei primi 6 minuti, con 11 punti di un superbo Steph Curry. E per i Pelicans, sotto 84-60, non c’è più partita. I Warriors portano a casa la vittoria per 113-104 e di chiudere la serie sul 4-1.

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