ROMA (LaPresse) – Nuovi sviluppi sull’incidente verificatosi a Roma. Non sarebbe stato provocato dalle cattive condizioni del manto stradale l’incidente nel quale è morta Noemi Carrozza. La 20enne campionessa di nuoto sincronizzato è deceduta il 15 giugno mentre percorreva con la sua moto via Cristoforo Colombo, a Roma.
L’incidente di Noemi Carrozza non è stato causato da buche
Secondo la procura, che indaga per omicidio stradale, l’incidente, avvenuto all’altezza di via di Villa di Plinio, non sarebbe stato causato da buche, avvallamenti o dossi dovuti a radici lungo la strada. Escluso anche lo scontro con un altro veicolo e il malore, secondo quanto emerso dall’autopsia.
Le altre vittime delle strade di Roma
Proprio ieri sui social era apparsa una lettera di Graziella Viviano, mamma di Elena Aubry, un’altra vittima. La 26enne, infatti, è morta lo scorso 7 maggio mentre percorreva via Ostiense in scooter. “Mia figlia aveva tutto quello che serve a un motociclista per non morire. Ma su quella strada c’è tutto quello che può uccidere un motociclista“. Lo ha scritto la donna che, nelle settimane passate, aveva già denunciato la pericolosità delle strade della Capitale. “Siamo condannati a muoverci su queste strade e dobbiamo auto-difenderci. Con tre euro di bomboletta spray mia figlia sarebbe ancora viva“, ha aggiunto.