Salute, in estate aumentano stress e ira: boom di litigi e crimini

Un'interessante ricerca dimostra come il caldo abbia influenze negative sulla nostra psiche

ROMA (LaPresse) – ‘Non c’è cura per la tristezza dell’estate‘. E’ una celebre frase dell’immortale brano ‘Summertime Blues’ di Eddie Cochran, che spiega bene quello che un recente studio riportato sul Sun ha dimostrato. Secondo gli scienziati la ‘tristezza’ estiva è legata al protrarsi dell’estate. Non le zanzare, non la nostalgia, ma il sensibile aumento delle temperature. La spiegazione risiede in fattori di carattere biologico e psicologico sottovalutate fino a pochi anni fa. Lo studio presentato dai ricercatori dell’Università di Poznan, ha svelato che gli ormoni dello stress aumentano inesorabilmente con l’innalzamento delle temperature, un fenomeno definito appunto ‘Summertime Blues’.

Salute, in estate aumentano lo stress e l’ira

Ma non è tutto. Sulle colonne del The Telegraph il neuroscienziato dell’Università di Cardiff Dean Burnett ha spiegato come la prova della correlazione tra calore e nervosismo provenga direttamente dalle statistiche sul crimine. Gli episodi violenti aumentano notevolmente in estate, specialmente se è più caldo della media. Una media che secondo i dati dell’Fbi forniti dall’emittente tv statunitense ABC cresce addirittura del 10%.

Anche secondo l’Istat i mesi caldi sono i più critici dal punto di vista del malessere personale. Maggio, giugno e luglio sono infatti il periodo più a rischio per il fenomeno legato ai suicidi. Tutti questi dati sono stati riuniti in uno studio condotto da Espresso Communication su oltre 50 testate internazionali in occasione dell’arrivo del gran caldo sull’Italia. Per scoprire quali sono gli effetti negativi che l’aumento repentino delle temperature determina sul benessere delle persone. E come affrontarli con l’aiuto dei consigli dell’esperti di performance sul lavoro.

In estate aumentano i casi di aggressione e di suicidio

Studi scientifici hanno dimostrato che l’aumento delle temperature causi un aumento della frequenza cardiaca, del livello di testosterone e l’attivazione di altre reazioni metaboliche che attivano il sistema nervoso simpatico. Responsabile della risposta alla reazione a uno stimolo. Tutto questo si tramuta in un cambiamento dello stato d’animo: il caldo rende quindi più arrabbiati, stupidi e violenti. Le persone accaldate diventano insofferenti e le conseguenze per i rapporti sociali possono essere nefaste.

Non è un caso se nel periodo estivo aumentano i casi di aggressione, suicidi e violenza. Un’esplosione di astio che può scaturire anche per futili motivi, come l’accensione o meno del climatizzatore. Uno studio portato avanti da Boris Kingma, biofisico del Maastricht University Medical Center e riportato dal The New York Times svela infatti che i condizionatori sono tarati su standard e parametri fissati sulla base del metabolismo maschile. Un fattore determinante nei numerosi battibecchi che si susseguono in ufficio a causa della diversa percezione del freddo tra uomini e donne.

Come ridurre lo stress quotidiano

Esistono, infine, alcune tecniche per sfogare attraverso il corpo lo stress residuo in maniera salutare.
1. Quando la pressione è troppa. Vai a casa e prendi a pugni un cuscino, scegline uno abbastanza grande. Se hai la possibilità di trovare un sacco da boxe anche meglio ma proteggiti le mani. Tutto questo deve avvenire senza pensare a persone o situazioni sia col sacco che col cuscino, è necessario lasciare neutro il pensiero.

2. Quando ti senti in gabbia. Comincia a muovere con lentezza gli occhi. In alto, in basso, a destra a sinistra. Poi comincia a muovere la testa lateralmente verso la spalla: riprendi il contatto con ciò che ti circonda, una via di fuga esiste. Dopo 2-3 movimenti laterali della testa comincia a fare piccoli cerchi concentrici con le mani roteando i polsi e lo stesso con le caviglie. Il sollievo è quasi immediato, dato che questi movimenti interrompono gli spasmi della muscolatura striata, tipicamente coinvolti e contratti nei momenti di ansia e di stress e che peggiorano malessere e sensazione di impotenza.

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