Roma, 5 ott. (LaPresse) – Martedì 9 ottobre, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma organizza un incontro dedicato al percorso dell’artista Mauro Staccioli. In seguito al grande interesse suscitato dalla mostra Sensibile ambientale. La prima retrospettiva dedicata all’artista, in corso fino al 4 novembre 2018 alle Terme di Caracalla. Un appuntamento per riflettere sulla storia di un grande protagonista internazionale della ricerca plastica ancora in parte sottovalutato. Questo in una sede come la Galleria Nazionale, che ha tra i suoi simboli Roma 2010, il grande cerchio di Mauro Staccioli dal diametro di dieci metri. Secondo Alberto Fiz “Staccioli necessita di una specifica trattazione. Questo in quanto la sua vicenda non appare affatto omologabile ed è proprio la sua assoluta indipendenza nei confronti dell’establishment e la presa di distanza dai movimenti più in voga, a renderlo un caso così peculiare”. Durante l’incontro verrà proiettato il documentario Mauro Staccioli.
dunque
L’incontro si inserisce nelle iniziative dedicate a Staccioli, grazie anche al successo della mostra Sensibile ambientale. Ciò a cura di Alberto Fiz, e realizzata in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, l’Archivio Mauro Staccioli e Electa. Negli straordinari spazi delle Terme di Caracalla è possibile approfondire le diverse fasi creative dello scultore, la sua ricerca inesausta, la sua volontà di rapporto tra scultura e ambiente. La mostra è articolata dall’inizio degli anni Settanta fino al 2017, attraverso sculture come Seneffe, un vortice in acciaio tubolare di dieci metri di diametro, o il grande Portale, in acciaio corten, fino a un lavoro come Anello, gigantesco occhio che attraversa il luogo e ne viene attraversato, parte della serie degli Anelli, forse la più popolare nella produzione dell’artista. Tutte opere che intrecciano un inedito dialogo e una nuova interazione con l’imponente complesso termale romano.