PORTO – “Da quanto sono seduto sulla panchina della Roma è un momento difficile, fa parte del lavoro. Ma non voglio portare l’attenzione su di me e il mio futuro. Domani gioca la Roma. La gente parla di questo o altro, l’interesse del romanista è che la Roma passi al di là di chi sia l’allenatore o meno”. Così Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, alla vigilia della sfida in casa del Porto, valida per il ritorno degli ottavi di Champions League.
Champions, la Roma è pronta ad affrontare il Porto
“Il mio pensiero sincero va alla squadra e ai ragazzi per fare una grande partita per passare il turno. Domani non gioco io, non è la partita di Di Francesco”, ha chiarito il tecnico in conferenza stampa. “E’ nell’interesse di tutti che vada in un certo modo. Poi, i discorsi fanno parte del mio lavoro, me li tengo e li metto da parte con serenità, sapendo – ha aggiunto il mister giallorosso – che è una partita importantissima per tutti”.
Il supporto è fondamentale per un allenatore
“Se mi sento supportato come prima? Il momento più difficile è sempre quello che deve venire. Dopo un periodo positivo di risultati, il derby ha inciso sul morale generale e su tanti discorsi. Non aiutano, ma dobbiamo pensare a questa partita secca, una partita della vita. E’ ovvio che essere supportato per un allenatore è fondamentale, essere sopportato no”, ha proseguito il tecnico in conferenza stampa. “Però credo – ha aggiunto – che sia fondamentale mettere in campo i giocatori che possano veramente fare prestazioni di alto livello che ricordi quelle dell’anno passato in Champions”.
Di Francesco punta sulla fase difensiva
Domani “dobbiamo essere bravi a difendere il gol di vantaggio, per poi ripartire. E’ fondamentale fare una grande fase difensiva, il resto viene da sé”. Così Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, alla vigilia della sfida in casa del Porto, valida per il ritorno degli ottavi di Champions League. Si ripartirà dal successo dei giallorossi all’andata per 2-1. “I ragazzi sanno che devono essere preparati a poter giocare da un momento all’altro. Non sanno la formazione, non dico chi giocherà domani, voglio decidere alla fine e vedere anche le loro facce, le situazioni che mi convincono per decidere chi scenderà in campo per questa grande battaglia”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa.
La disfatta giallorossa nel derby contro la Lazio
“Se terrò presente gli errori del derby? Se dobbiamo parlare di singoli, facciamo un grande errore. Il concetto è legato al collettivo che ha approcciato malissimo a una partita, in primis l’allenatore”, ha sottolineato. “Dobbiamo pensare in base alla partita e agli avversari. Non è che se uno non giocherà sarà una bocciatura, è una scelta legata ai tanti elementi che ho in squadra. Ci sono tanti aspetti, non solo tattici o tecnici, ma anche psicologici, ed è fondamentale – ha aggiunto Di Francesco – andare in campo con chi ha la testa più libera. C’è anche chi ha grande voglia di rivalsa”.
(LaPresse)