Governo, Boccia: “Ora si apra la stagione dello sviluppo”

ll presidente di Confindustria è intervenuto in occasione della terza edizione del 'Premio Industria Felix'

Foto Richard Morgano/LaPresse

MILANO“L’Italia è un Paese che deve alla questione industriale, che non è la questione degli industriali, la sua forza. Siamo la seconda manifattura d’Europa nonostante le criticità del Paese. Sfideremmo qualsiasi Paese al mondo a fare secondo con il deficit di competitività che abbiamo. E non è una polemica, è fare i conti con le potenzialità del Paese. È lanciare una sfida a noi, alla politica, al governo del Paese, affinché dopo la fase di quella che possiamo definire l’attività del contratto di governo, si apra una stagione di sviluppo per le imprese, per le infrastrutture”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, in occasione della terza edizione del ‘Premio Industria Felix’, all’auditorium Testori di Palazzo Lombardia, a Milano.

L’Italia torni a ricoprire un ruolo centrale

“Il Paese – ha aggiunto il numero uno degli industriali – non può essere la periferia d’Europa, ma deve essere centrale. E dobbiamo diventare anche un gigante politico sia in chiave italiana che in chiave europea. Questo è importante, perché se siamo secondi in Europa nonostante i deficit di competitività, questo ci fa dedurre una cosa certa: che gli imprenditori e i lavoratori italiani sono fra i migliori al mondo. Allora dobbiamo cominciare a chiederci che cosa potremmo essere”.

L’Europa deve diventare un gigante politico

“La sfida – ha detto ancora il presidente di Confindustria – non è tra Paesi di Europa ma tra Europa e mondo esterno. Questa è un’Europa che non può più essere solo un gigante economico ma è arrivato il momento di dibattere di come diventare un gigante politico. Dobbiamo uscire da questa dimensione di ansia, recuperando fiducia. Non subire il rallentamento dell’economia ma reagire”.

L’obiettivo è garantire occupazione ai cittadini

La “grande mission del Paese è la centralità del lavoro. Questo significa trovare soluzioni, significa reagire, non individuare colpe né individuare alibi, ma il messaggio è fare un salto di qualità. Noi vediamo le cose in modo positivo, senza colpe né alibi, e immaginiamo un futuro del Paese fatto di sogni, speranze e un futuro migliore”, ha concluso Boccia.

(LaPresse)

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