ROMA (LaPresse) – I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di due persone. Le quali sono indagate per gravi e reiterate frodi fiscali, indebita compensazione di debiti tributari con crediti inesistenti. E inoltre truffa aggravata ai danni dello Stato e falso in bilancio.
Le indagini e il provvedimento nel maggio 2017
Le indagini, coordinate dalla Procura capitolina, sono state condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria. E hanno riguardato le attività svolte da Gianluca De Cubellis, amministratore di fatto di più di 20 società, operanti in numerosi settori commerciali.
Nel maggio 2017 il protagonista della vicenda era poi già stato colpito, con altre cinque persone, dal divieto di dimora in Roma e dell’esercizio di imprese e uffici direttivi di persone giuridiche. Oltre che da un decreto di sequestro per oltre 80 milioni di euro. Somma corrispondente ai profitti derivanti dalla commissione di plurimi reati tributari, riciclaggio, autoriciclaggio e truffa.
L’imprenditore è accusato di riciclaggio e truffa
Ignorando i provvedimenti giudiziari, De Cubellis avrebbe infatti continuato la frode con modalità diverse. Utilizzando lo “schermo” della Diamante S.r.l. A lui riconducibile sebbene formalmente gestita dal prestanome Andrea La Grotta.
Gestiva una società tramite un prestanome
“La società – spiegano gli investigatori delle fiamme gialle – che nel tempo ha operato in vari comparti (in prevalenza nel commercio di prodotti elettronici, informatici e petroliferi) attraverso l’emissione di fatture fittizie e la simulazione di esportazioni mai avvenute, ha indebitamente fruito di crediti Iva inesistenti. Per compensare oltre 5 milioni di debiti tributari. Ed evadere, complessivamente, imposte per circa 60 milioni di euro”.
Sulla base di tali ulteriori elementi, che hanno portato alla luce – come si legge nel provvedimento – una “scelta di vita delinquenziale ormai consolidata” da parte del “dominus” del sistema, il gip del Tribunale ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di De Cubellis, 43 anni, amministratore di fatto della Diamante S.r.l. E l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il divieto di esercitare attività professionali o imprenditoriali per un anno nei confronti di La Grotta, 29 anni. E amministratore di diritto della stessa società.