Roma, 9 mar. (LaPresse) – Simulavano incidenti stradali per truffare le compagnie assicurative. Per questo in 16 sono finiti in manette nella capitale.
I carabinieri della Compagnia Roma Centro stanno eseguendo un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 20 cittadini romani: 16 arrestati (6 in carcere e 10 ai domiciliari) e 4 sottoposti all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, emesse dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di numerose Compagnie assicurative RC auto nonché corruzione, sostituzione di persona e falso.
Un anno di indagini, sotto la direzione della Procura romana, ha permesso di individuare quella che gli investigatori definiscono “una stabile associazione criminale”, costituita da cittadini italiani, tutti romani, che inscenavano sinistri stradali mai avvenuti con la complicità di medici e infermieri affiliati, che procuravano alle false vittime dei sinistri lucrosi risarcimenti dalle compagnie assicurative.
L’indagine ha interessato, complessivamente, 207 indagati, 78 dei quali per associazione, tra cui i 20 destinatari delle misure cautelari.