ROMA – Ancora fumo e paura su un bus elettrico della linea 119 che viaggia nel centro storico di Roma. Il guasto è avvenuto mentre il mezzo transitava in via del Corso e l’autista ha fatto scendere i passeggeri e azionato l’estintore automatico.
Nessun ferito
Nessun ferito, fa sapere l’azienda, anche se è il secondo caso, in meno di una settimana, su vetture sottoposte al cosiddetto ‘revamping’. La procedura di manutenzione e sostituzione di alcune parti, a cominciare dalle batterie. Per ragioni da accertare, intorno alle 7.30, è fuoriuscito del fumo a causa di un probabile malfunzionamento di una batteria ausiliaria di servizio.
La dinamica dei fatti
Il mezzo finito in panne fa parte del lotto di 25 veicoli elettrici per i quali era stato messo a bando, lo scorso anno, il ‘revamping’. I lavori di manutenzione sono scattati nel dicembre scorso e i primi cinque bus, dei quali faceva parte quello andato a fuoco una settimana fa in via Sistina e quello fuori uso oggi, sono ripartiti a metà maggio.
La procura apre un fascicolo
Sull’incendio della scorsa settimana la procura ha aperto un fascicolo per incendio colposo e il fascicolo è finito nell’ampia inchiesta partita dopo i tanti roghi dello scorso anno che in più di un’occasione distrussero completamente i mezzi. Facendo ipotizzare in alcuni casi agli inquirenti anche il reato di disastro colposo.
I consulenti di piazzale Clodio sono a lavoro da mesi per determinare le cause dei roghi dei bus e, mentre le indagini vanno avanti, con i guasti anche su bus elettrici, Roma resta una città nella quale il trasporto pubblico appare ogni giorno più scoraggiante per chi deve utilizzarlo.
Non è il primo caso
Ai bus in ‘fumo’, o in fiamme, e le due fermate della metropolitana, tre fino a qualche settimana fa, chiuse da mesi per scale mobili a rischio, si aggiungono i disagi quotidiani legati ad autobus. Che, soprattutto nelle periferie, sono pochi e sovraffollati, sporchi e irrimediabilmente in ritardo.
(LaPresse/di Alessandra Lemme)