Gli agenti della Squadra Mobile di Roma hanno arrestato due uomini e una donna di nazionalità romena, rispettivamente di 37, 57 e 44 anni, i quali dovranno rispondere di furto aggravato e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento. L’operazione risale allo scorso novembre, quando attraverso la visione di telecamere di sorveglianza di vari Istituti di Credito, si è scoperto che i tre soggetti utilizzavano un metodo ben collaudato, consistente nel distrarre le vittime, spesso anziani, intente ad effettuare delle operazioni di prelievo presso gli sportelli Bancomat, per carpirne fugacemente il pin della carta.
Successivamente, poi, la donna, distraendo la vittima con la scusa di indicarle la perdita di alcune banconote, che in realtà erano state poco prima lasciate cadere dagli stessi malviventi, le faceva aprire il portafoglio. I tre, con questo diversivo, riuscivano con estrema abilità a depredare le carte di pagamento dei malcapitati, tutti ultrasessantenni, dopo essere riusciti a scrutare il codice pin durante l’operazione di prelievo.
I poliziotti, dopo un’accurata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica, sono riusciti ad individuare i membri del gruppo criminale e a ricostruire le loro attività, sia precedenti il raggiro ai danni degli anziani, che successive, poiché sono stati accertati gli svariati prelievi effettuati con le carte appena depredate. L’arresto è stato poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
Al fianco dell’attività repressiva vi è una costante e capillare attività preventiva realizzata dalla Questura di Roma, in tutta la provincia. Continui sono, infatti, gli incontri realizzati con gli anziani al fine di informarli sulle principali tecniche utilizzate da per sottrarre denaro e preziosi.
(LaPresse)