Roma, il Giubileo apre per la prima volta agli animali

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Giubileo animali
Giubileo animali

Per la prima volta nella storia del Giubileo, la Santa Sede ha dedicato un evento agli operatori e agli amici degli animali. L’iniziativa, svoltasi a dicembre 2025, ha segnato un’evoluzione culturale nel modo di intendere la cura del Creato, riconoscendo la responsabilità dell’uomo verso ogni forma di vita.

Il “Pellegrinaggio degli operatori e amici degli animali”, promosso dall’Associazione Pet Carpet, ha coinvolto un’ampia comunità di professionisti, istituzioni e cittadini. L’obiettivo è stato quello di unire riflessione spirituale, educazione ambientale e impegno sociale, dando un riconoscimento pubblico a chi lavora ogni giorno per la tutela della biodiversità e degli equilibri naturali.

L’evento si è ispirato ai valori di San Francesco d’Assisi, proponendo una visione contemporanea del rapporto tra uomo e creature basata sulla custodia e non sul dominio. Questo approccio ha reso il pellegrinaggio un atto culturale e civile, capace di coinvolgere anche chi vive l’impegno per gli animali come una scelta etica o professionale.

La prima giornata, il 12 dicembre, ha avuto come protagonisti i bambini delle scuole dell’infanzia “Airone” e “Bianconiglio” di Roma. Guidati dalla presidente di Pet Carpet, Federica Rinaudo, i più piccoli hanno partecipato a un percorso formativo sull’empatia e il rispetto per tutti gli esseri viventi, gettando le basi per una futura cittadinanza consapevole.

Il giorno successivo, il 13 dicembre, l’attenzione si è spostata nello spazio pubblico con la “Passeggiata a sei zampe e un unico cuore” a Villa Borghese. Guidati da educatori cinofili, i partecipanti hanno riflettuto sull’importanza della relazione uomo-animale per il benessere individuale e la coesione sociale nelle città.

Nel pomeriggio, la sede dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) ha ospitato la tavola rotonda “Gli animali della nostra vita”. Esperti del mondo sanitario, giuridico e bioetico hanno discusso temi cruciali come gli interventi assistiti con gli animali, il ruolo della medicina veterinaria e il delicato problema del “dopo di noi”, ovvero la gestione degli animali domestici dopo la scomparsa dei loro compagni umani.

Durante il dibattito è emersa la necessità di un approccio integrato che unisca competenze tecniche, sensibilità etica e normative adeguate. Sono stati inoltre consegnati riconoscimenti al valore a rappresentanti di Polizia di Stato, Croce Rossa Italiana e Carabinieri per il loro impegno quotidiano nella protezione della biodiversità.

La giornata conclusiva, domenica 14 dicembre, ha rappresentato il cuore spirituale dell’evento. Volontari e operatori hanno partecipato alla Santa Messa e all’Angelus, vivendo un momento di profondo riconoscimento del loro lavoro.

Il Giubileo a misura di zampa ha dimostrato come la tutela degli animali sia legata alle grandi sfide ambientali contemporanee. Proteggere le creature significa difendere gli ecosistemi e promuovere la sostenibilità, secondo il paradigma One Health che vede interconnesse la salute di persone, animali e ambiente. Questo evento ha segnato l’inizio di un percorso che integra fede, impegno civile e salvaguardia del Creato.

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