ROMA – “Sulla base del mio programma di idee stavo lavorando con mille ostacoli, fino a quando un gruppo di “Onorevoli Consiglieri” ha deciso di tradire quel progetto di trasformazione che avrebbe fatto bene alla città. Un gruppo di persone che non ha neanche avuto il coraggio di votare una sfiducia ma si è rifugiato nello studio di un notaio. E’ poco serio che il Pd candidi adesso quelle stesse persone ad amministrare Roma. Non posso essere silente di fronte a questa ennesima giravolta di chi pensa al potere come un sostantivo e non come un verbo: poter fare, poter cambiare, poter costruire”. Lo scrive su facebook l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino.
“Devo riconoscere che, inaspettatamente, Virginia Raggi ha voluto pubblicamente chiedere scusa per alcuni azioni ingiuste e ingenerose. Credo che si tratti di scuse vere: l’esperienza e la riflessione nella vita portano a valutare se stessi e a maturare. D’altra parte coloro che agirono sottraendo ai Romani il diritto di giudicare non hanno mai avviato un dibattito sulle loro azioni ed, evidentemente, le ritengono irrilevanti se questo non impedisce alle loro coscienze di ricandidarsi”, conclude Marino.(LaPresse)