Roma (LaPresse) – Diciassette persone in manette tra Roma e Latina per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. La maxi operazione antispaccio è portata avanti dalle prime luci dell’alba da circa 100 carabinieri della compagnia di Monterotondo. Con l’aiuto poi di unità cinofile e di un elicottero, su ordinanza del gip Mario Parisi del Tribunale di Tivoli e su richiesta della procura locale.
L’indagine ha individuato tre gruppi in contatto tra loro. Erano infatti dediti allo spaccio di stupefacente. In particolare nei comuni di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova.
Uno dei tre gruppi, a Fonte Nuova e Colleverde di Guidonia Montecelio, si avvaleva di diversi e giovani collaboratori. E gestiva quindi la consegna tramite un collaudato sistema di smistamento delle richieste. Basato su nomi di fantasia o ispirati a personaggi di ‘Romanzo Criminale’ e su parole in codice.
Le indagini sono state condotte attraverso le intercettazioni telefoniche e numerosi servizi di pedinamento. Hanno consentito nei mesi scorsi di eseguire 22 arresti in flagranza, che si aggiungono ai 17 arrestati oggi.
Ieri arrestate due lady pusher nella Capitale
La scorsa notte, nel corso di un servizio antidroga, nei quartieri di Tor Bella Monaca e Tor Vergata, i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno arrestato, in poche ore, tre pusher.
In via dell’Archeologia, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato due donne romane, di 41 e 29 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le due lady pusher sono state sorprese all’interno di un appartamento a cui avevano divelto i sigilli. L’immobile era stato infatti sequestrato dagli stessi Carabinieri perché ritenuto base di spaccio, sorprendendovi all’interno due pusher. La casa, di proprietà comunale, in precedenza era stata sottratta ad una assegnataria, donna ottantenne, che rientrando dopo un periodo di assenza aveva trovato la serratura cambiata.
