Roma (LaPresse) – Sono tornati, in piena notte, per recuperare skimmer, telecamera e apparecchiature elettroniche, ormai pieni di codici e dati relativi a carte di credito di ignare vittime, che avevano installato su uno sportello bancomat in piazza di S. Pantaleo, a due passi da piazza Navona. Ad attenderli sul posto, loro malgrado, hanno trovato i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina che li hanno arrestati. In manette sono finiti due cittadini bulgari, di 40 e 41 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti.
Ieri sera, transitando nella piazza, i Carabinieri hanno notato il bancomat manomesso mediante il montaggio di skimmer e apparecchiature informatiche. Tra cui una microcamera alimentata da una batteria di cellulare e alcune schede di memoria. Erano idonee a carpire i codici pin e i dati della carta di credito che le ignare vittime inserivano. I Carabinieri hanno quindi eseguito un prolungato servizio di appostamento. Ciò ha permesso qualche ora dopo di fermare in flagranza i due malfattori che erano tornati sul posto per recuperare l’attrezzatura.
Rapinatori colti in flagrante
I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno sequestrato, rinvenuti in loro possesso, un pc portatile contenente file con oltre 30 codici pin, probabilmente recuperati e archiviati precedentemente, diverse unità di memoria elettronica (pen drive, memory card, micro Usb), tre telefoni cellulari, 2 carte magnetiche su cui venivano riversati codici clonati, due skimmer, una microcamera, batterie e cavi elettrici, oltre a nastro adesivo, colla, forbici e attrezzi vari, utilizzati per fissare il tutto lungo lo sportello bancomat, e due banconote da 500 euro.
Gli arrestati sono stati portati poi in caserma e trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo. Dovranno difendersi dalle accuse di accesso abusivo a sistema telematico e detenzione abusiva di codici di accesso a sistemi telematici, e di intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni telematiche e installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni telematiche.