Ue, asse di volenterosi per fermare i migranti. Salvini: “Le proposte italiane diventano europee”

INNSBRUCK – Italia, Germania e Austria trovano l’intesta sui migranti. Un “asse di volenterosi”, tra il ministro degli Interni Salvini e i colleghi tedesco Seehofer e austriaco Kickl per frenare le partenze dei migranti e gli sbarchi in europa: solo chi fugge da una guerra potra raggiungere l’Europa. “Una soddisfazione se le proposte italiane potranno diventare europee“, il commento del leader della Lega.

I “volenterosi” per fermare i migranti

Se si riducono gli arrivi in Europa non ci saranno problemi alle frontiere interne dell’Ue. Si potrà continuare a lavorare serenamente tra popoli come è nelle nostre intenzioni fare“, ha aggiunto Salvini. Per il segretario del Carroccio “Sarà una soddisfazione se le proposte italiane potranno diventare comunitarie con conseguente riduzione di partenze, sbarchi, morti in mare e di costi. Se il modello italiano diventerà europeo è motivo d’orgoglio“. Certo, bisognerà lavorare adesso per portare queste linea in tutte Europa e non sarà compito così facile.

Intesa Salvini-Seehofer

La questione, poi, si sposta sui cosiddetti movimenti secondari di immigrati registrati in Italia ma poi trasferiti in altri Paesi. Ad esempio in Germania e Francia, che vorrebbero mandarli nuovamente in Italia. Durante il trilaterale il ministro Seehofer su questo tema però è stato distensivo: “Se si risolve il grande problema degli arrivi ‘primari’, tutto il resto sono dei piccoli problemi”.

Slitta lo sbarco della Diciotti

Intanto, la nave Diciotti con a bordo 67 migranti non è ancora attraccata. Il Viminale ha indicato Trapani, ma sono ancora in corso le operazioni di polizia a bordo. Toninelli ha dato l’ok allo sbarco, così come il ministro Trenta è stato critico sulla scelta di chiudere i porti, definendo “la parola accoglienza molto bella”. E’ in atto un braccio di ferro tra Lega e 5 Stelle sulla questione. A rispondere, seccato, è lo stesso Salvini: “Prima di concedere qualsiasi autorizzazione attendo di sapere nomi, cognomi e nazionalità dei violenti dirottatori che devono scendere in manette”

 

 

 

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