Roma, peculato: arrestato un funzionario del Ministero della Salute, sottratti 1,4 milioni

LaPresse - Matteo Corner

ROMA – I militari del nucleo speciale Polizia valutaria della guardia di finanza sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un funzionario in servizio presso il Ministero della Salute – Direzione Generale del personale, dell’organizzazione e del bilancio. Le ipotesi di reato contestate sono quelle di peculato e autoriciclaggio.

Le indagini avviate a seguito di approfondimenti antiriciclaggio relativi a transazioni finanziarie anomale, hanno consentito di appurare che il funzionario del Ministero della Salute, classe 1964, incaricato di istruire le pratiche di rimborso delle spese di viaggio sostenute dal personale ministeriale, negli ultimi due anni ha fatto confluire sui conti correnti personali somme per ben 1.395.000 euro.

Il dipendente infedele aveva ideato un piano ingegnoso pur nella propria semplicità: una volta ricevute le fatture dalle società che avevano reso servizi al Ministero, provvedeva a falsificarle, inserendo nei mandati di pagamento il proprio Iban bancario in luogo di quello del reale beneficiario.

Egli curava in prima persona la pratica amministrativa, seguendola nel relativo iter e interloquendo spesso con i vari uffici ministeriali, presso i quali godeva di fiducia e credibilità, essendo il principale referente per tali trattazioni.

In altri casi, lo stesso produceva giustificativi di spesa relativi a missioni in realtà mai svolte, delle quali, grazie alla sua consolidata conoscenza della ‘macchina ministeriale’, riusciva comunque a ottenere la liquidazione.

(LaPresse)


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