ROMA – È proprio il caso di dire che la scuola non è più quella di una volta. Non si tratta però di tipologie di organizzazione o di metodi di insegnamento diversi, ma del comportamento degli studenti. E, come in questo caso, dei genitori. Nella giornata di ieri, infatti, un professore è stato aggredito dal papà e dalla mamma di uno studente che era appena stato bocciato. Teatro dell’assurda vicenda l’itis ‘Di Vittorio-Lattanzio’ in via Teano.
L’episodio in una scuola della Prenestina
Siamo in zona Prenestina, in una delle tante scuole del quartiere. È tempo di esami, di promozioni ma anche di bocciature. E tra queste ecco quella di un giovane che non è andata giù ai suoi genitori. In tempi diversi, forse, l’unico responsabile sarebbe stato ritenuto lo studente con i parenti che si sarebbero confrontati con i docenti per comprendere le motivazioni del provvedimento. In quell’istituto, invece, è accaduto tutt’altro. Prima le urla, gli insulti al preside, poi le vie di fatto.
Minacce, poi il pugno al docente
Ad una vera aggressione che si è concretizzata in un pugno sferrato ad uno dei professori. La cui unica ‘colpa’, secondo le testimonianze dei presenti, sarebbe stata quella di provare a calmare gli animi e forse difendere il preside dall’eccessiva veemenza della coppia. A nulla è servito, però, se non a portare fisicamente le conseguenze di un assurdo pomeriggio di violenza. Gli è costato anche il pronto ricovero in ospedale dove l’incredula vittima di quanto accaduto è stato giudicato guaribile in otto giorni. Sui vari social, intanto, a denunciare il fatto è stata a quanto pare la mamma del professore aggredito e ferito che si è detta choccata per quanto accaduto. E soprattutto per la superficiale motivazione. L’aver fatto semplicemente il proprio dovere, dunque, è costato caro a chi ricopre ad oggi un ruolo delicato ed è spesso vittima di una violenza gratuita.