ROMA – “Avete mai trascorso mattinate intere con il cellulare in mano, in attesa della chiamata giornaliera di lavoro senza alcun riconoscimento? È ciò che vivono spesso insegnanti e maestre, vittime del precariato più selvaggio. Mattine intere, trascorse con il cellulare in mano, attendendo un’eventuale telefonata per una supplenza giornaliera. Una procedura che già da Consigliera mi fece rabbrividire. Con il nostro lavoro stiamo cercando di contrastare il fenomeno del precariato storico. Nel corso del 2020 stabilizzeremo altre 100 maestre e insegnanti, raggiungendo così quota 1.600 in tre anni”. Lo scrive su facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Il concorso
“Lo scorso 30 dicembre, presso la Nuova Fiera di Roma, si è tenuto il concorso indirizzato a maestre e insegnanti già presenti negli elenchi comunali. L’esito della prova consente la costruzione di due graduatorie, una per l’asilo nido e l’altra per la scuola dell’infanzia, da cui attingere per soddisfare i fabbisogni di personale. Il concorso si è svolto nel migliore dei modi: ringrazio per questo il Dipartimento Risorse Umane e l’Assessore al Personale Antonio De Santis. Inserendo i vincitori nelle due graduatorie, garantiamo così il giusto riconoscimento a chi in questi anni ha prestato servizio per Roma Capitale, in molti casi addirittura dal 2010. Allo stesso tempo, rendiamo più solido l’impianto organizzativo. Un intervento che si integra con il lavoro strutturale avviato già dall’estate 2016 per contrastare il precariato storico. Lo abbiamo ritenuto il modo migliore per rimettere ordine”, aggiunge.
LaPresse
Roma, Raggi: “Nel 2020 stabilizzeremo altre 100 maestre e insegnanti”
"Con il nostro lavoro stiamo cercando di contrastare il fenomeno del precariato storico. Nel corso del 2020 stabilizzeremo altre 100 maestre e insegnanti, raggiungendo così quota 1.600 in tre anni"