ROMA – “Viva il fascismo”, una firma chiara per il raid vandalico messo a segno nel circolo Pd della Capitale, in via Giuseppe Chiovenda. In quattro hanno preso di mira la struttura con delle bombolette spray, dipingendo svastiche e ed altri simboli inequivocabili. Inconfondibili. Minacce ai giovani militanti presenti al momento dell’accaduto nella struttura. Solidarietà giunta anche dei vertici del partito con i messaggi di supporto del presidente Mario Orfini e del deputato Roberto Morassut. E’ caccia adesso ai colpevoli, scappati.
Imbrattata la porta d’ingresso ed il muro esterno
Hanno agito in quattro, due uomini e due donne secondo le testimonianze. Il raid sarebbe stato messo a segno dopo l’una della notte scorsa. Armati di bombolette spray avrebbero scritto ‘Viva il fascismo’ sulla porta del circolo dem e sul muro esterno, disegnando fasci littori, svastiche e croci celtiche. A dare l’allarme i giovani democratici presenti nella struttura al momento dell’accaduto. Una volta usciti all’esterno per mandarli via, si sono visti minacciare. “Siamo fascisti” avrebbero gridato, per poi darsi alla fuga per evitare conseguenze. Sul posto le forze dell’ordine che ora stanno analizzando il raid per andare a caccia dei responsabili.
Colpite anche le sedi di ‘Rifondazione’ e ‘Potere al popolo”
Un attacco a tutta l’area di ‘sinistra’ della zona, presa di mira da quattro balordi. Non è stata assaltata infatti solo la sede del Pd: secondo le forze dell’ordine nella stessa serata sono state strappate anche le bandiere all’esterno delle sezioni di ‘Rifondazione’ e ‘Potere al popolo’. “Abbiamo subito l’ennesimo atto violento e meschino da parte di fascisti di Forza Nuova” hanno dichiarato con fermezza, sui social network, i giovani del Partito democratico di via Giuseppe Chiovenda. La palla passa adesso alle autorità preposte per far luce su quanto è accaduto.