ROMA (LaPresse) – La polizia di Roma sventa un tentato suicidio. Ci sarebbero problemi familiari all’origine di un tentato suicidio di un cinquantenne, di origini romene. L’uomo ieri sera ha infatti cercato di farsi investire da un treno proveniente dall’aeroporto di Fiumicino. Il treno era in arrivo al binario 1 della stazione ferroviaria di Roma Tiburtina. L’uomo, sceso sul binario, si era seduto dando le spalle al senso di marcia del treno in arrivo.
L’intervento della polizia di Roma salva un uomo alla stazione Tiburtina
L’allarme lanciato dai viaggiatori e dalle guardie particolari giurate in servizio di vigilanza è stato subito raccolto dalla pattuglia della polizia, composta da due agenti ed un sovrintendente. Uno degli agenti della polizia ferroviaria ha poi abbracciato l’uomo, cingendolo al torace, riuscendo a spostarlo al di fuori del binario. Gli altri componenti la pattuglia, per anticipare la percezione del pericolo al macchinista del convoglio, ormai già in entrata in stazione, sono andati, di corsa, incontro al treno. Il personale di macchina è riuscito ad azionare la frenata di emergenza, consentendo le operazione di soccorso dell’uomo.
Problemi familiari all’origine del tentato suicidio
A conferma delle chiare intenzioni suicide dell’uomo, anche durante l’accompagnamento negli uffici di polizia, il 50enne ha tentato poi di sfuggire agli agenti per lanciarsi dalla balaustra delle scale. Ma, anche in questo caso, il gesto è stato evitato.