Roma: tentato omicidio a Ostia nel 2019, arrestato 30enne

Un uomo di 30 anni, di origini italiane, è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio aggravato, detenzione di arma clandestina e ricettazione

Foto LaPresse - Marco Cantile 27/03/2015 Acerra, Italia Cronaca Protesta dei lavoratori del Consorzio Unico di Bacino di Napoli e Caserta sul tetto del Comune di Acerra, incatenati alle antenne. Chiedono le spettanze arretrate.

ROMA – Un uomo di 30 anni, di origini italiane, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato, detenzione di arma clandestina e ricettazione.

Il 30enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Ostia, su delega della Procura della Repubblica di Roma.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip del Tribunale di Roma all’esito di un’attività investigativa svolta dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Ostia, mediante indagini tecniche nonché analisi e comparazioni delle tracce ematiche da parte dei Carabinieri del Ris di Roma, repertate nel corso del sopralluogo, a seguito dell’accertato tentato omicidio con arma da fuoco commesso l’ 8 aprile 2019 nell’androne di una palazzina popolare di via delle Ebridi, in danno di un uomo 28enne romano che abitava li e che fortunatamente non riportava ferite.

– Le indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza circa la partecipazione materiale dell’indagato all’azione criminosa, unitamente a complici non ancora identificati, durante la quale tentava di attingere la vittima con 6 colpi di arma da fuoco cal. 9×21, senza riuscirvi per la forte resistenza opposta dalla vittima, rimanendo lui stesso ferito e dandosi poi alla fuga; rinvenire e sequestrare, in un locale della medesima palazzina, una pistola marca Beretta, calibro 9×21, risultata di provenienza furtiva e una pistola marca Makarov, calibro 9×18, con matricola abrasa, entrambe utilizzate durante l’azione di fuoco; ricondurre l’evento a conflitti tra fazioni diverse per la gestione dello spaccio presso le palazzine popolari di via delle Ebridi. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Civitavecchia. Il procedimento versa tuttora nella fase delle indagini preliminari, con la conseguenza che per l’indagato vige il principio di presunzione di non colpevolezza.

(LaPresse)

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