Roma, truffa a Rfi: 5 arresti. Indagati 2 funzionari

L'obiettivo degli imprenditori era partecipare alle gare di appalto per la fornitura di pietrisco

Foto LaPresse - Guglielmo Mangiapane

ROMA – Cinque arresti per una truffa ai danni delle Ferrovie. Al centro dell’inchiesta della Guardia di finanza di Roma, 9000 tonnellate di pietrisco non conforme finito in una gara d’appalto di Rete ferroviaria italiana (Rfi).

Corruzione e truffa nelle pubbliche forniture

Due gli imprenditori in manette su ordine del gip mentre per altri due, e una consulente Rfi, sono stati disposti i domiciliari. I cinque rispondono a vario titolo di corruzione, truffa e frode nelle pubbliche forniture. E nell’inchiesta sono indagati per corruzione anche due funzionari infedeli delle Ferrovie.

L’obiettivo era partecipare alle gare di appalto di Rfi

Le indagini hanno accertato come gli imprenditori coinvolti abbiano corrotto gli altri tre protagonisti della vicenda per ottenere analisi di laboratorio falsificate. E arrivare così al rilascio di attestati di qualificazione di siti estrattivi, requisito necessario per partecipare alle gare di appalto indette da Rfi per la fornitura di pietrisco destinato alla costruzione delle massicciate ferroviarie.

Indagini in corso

Secondo chi indaga, i due funzionari Rfi coinvolti nell’indagine, uno dei quali in pensione, si sarebbero adoperati per invalidare le risultanze di un’ispezione agli imprenditori. Facendo svolgere un ulteriore accertamento alla professoressa finita ai domiciliari che avrebbe redatto una relazione falsa.

Ottenuta la qualificazione, la ditta coinvolta avrebbe commercializzato circa 9.000 tonnellate di pietrisco non conforme, prima della sospensione del provvedimento autorizzativo da parte di Rfi.

La replica di Fs

“Le indagini, che vedono Rete Ferroviaria Italiana come persona offesa, riguardano un dipendente in servizio presso la predetta società e due dipendenti in pensione (uno di FS e uno di RFI). Le Società hanno già fornito e continueranno a garantire la piena collaborazione all’Autorità giudiziaria e agli inquirenti per lo svolgimento dei necessari accertamenti”, fanno sapere da Fs.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome