ROMA – “Una fronda nello spogliatoio contro Di Francesco? Mah, lì sono stati abituati così. Ma se ho portato la Roma in finale di Coppa Italia, qualche risultato l’ho ottenuto, giocammo anche bene. E i 4 gol al Milan mi diedero grossa soddisfazione. Si spaventano tutti perché dicono che faccio lavorare tanto e molti non vogliono”. In un’intervista a ‘Repubblica’ Zdenek Zeman ricorda i suoi trascorsi in giallorosso. “Io so che sono stato fatto fuori perché dissi pubblicamente che volevo che la società mettesse delle regole stringenti. E lì si sono arrabbiati. Dovevo tenerlo per me”, ha aggiunto il tecnico boemo per poi tornare sull’attualità di queste settimane.
“Non so di chi fosse la colpa della mia situazione con De Rossi. Sicuramente posso dire che con me non ha reso come ci si aspettava, visto che anche dai suoi amici giornalisti prendeva 4,5 in pagella – ha aggiunto – Non è vero che ha giocato poco: in campo andava spesso. Ma aveva una media bassa. Per me aveva dei problemi lui, ma può anche essere che sia anche stata colpa mia”.
A chi gli chiede se ci fossero problemi all’epoca tra Totti e De Rossi, Zeman replica che “Totti stava bene con tutti. Poi continuo a dire che per me De Rossi aveva dei problemi fuori dal campo, per quello non ha reso. Non c’entra niente il calcio, almeno secondo me. Non era sereno – ha proseguito – Io vengo spesso criticato dai giocatori perché voglio farli lavorare. Si trova sempre qualcuno che vuole lavorare di meno”.
(LaPresse)